Motorola WebTop e LapDock: GAME OVERMotorola ha annunciato nella giornata di oggi di aver abbandonato ufficialmente il proprio programma WebTop e il relativo device LapDock che doveva servire a trasformare i propri smartphone in altrettanti portatili, come nel caso dell'Asus Padfone. Secondo Motorola le vendite sono state troppo basse per giustificare ulteriori investimenti.


Con un comunicato breve quanto sobrio Motorola ha annunciato laconicamente nei giorni scorsi che il proprio programma WebTop e la produzione della relativa LapDock sono stati chiusi e che quindi la seconda generazione non sarà più prodotta né venduta con i prossimi smartphone del colosso statunitense. Ricordiamo che LapDock era una speciale docking station dotata anche di display e tastiera, dietro la quale era possibile inserire uno smartphone Motorola, a partire dall'Atrix 4G, al fine di trasformarlo in un vero e proprio portatile che offrisse più connettività, un display più grande e una tastiera appunto, così da espandere le capacità dello smartphone, mentre WebTop era una speciale applicazione che consentiva di adattare la visualizzazione della home screen e di tutte le app alla risoluzione dello schermo di maggiori dimensioni.

Motorola Lapdock 100

Secondo il comunicato rilasciato lo scorso venerdì, pur riconoscendo al progetto una forte innovatività, Motorola ha deciso di chiuderlo in quanto le vendite non avrebbero raggiunto i traguardi desiderati: "l'adozione non è stata abbastanza forte da giustificare che ulteriori risorse fossero allocate per lo sviluppo di Webtop sui futuri device. Abbiamo inoltre constatato che lo sviluppo del sistema operativo Android si è focalizzato sull'inclusione di nuove funzionalità desktop-like".

Dunque Motorola non percorrerà più la strada che vedeva la possibilità di trasformare uno smartphone in un notebook aggiungendovi semplicemente una tastiera e un display di maggiori dimensioni. Cos'è successo dunque, è venuta a mancare la fiducia da parte del colosso statunitense in un futuro sempre più mobile e sempre meno dominato da soluzioni classiche o ci sono dietro altre ragioni? Ovviamente non bisogna dimenticare anzitutto che Motorola è stata acquisita recentemente proprio da Google e che dunque l'eliminazione dei rami meno produttivi è un'attività tipica delle ristrutturazioni societarie, tuttavia si può intravvedere dell'altro, proprio nell'ultima parte della frase riportata sopra.

La sensazione è che a Mountain View si stiano rendendo conto che il limite maggiore di Android sia proprio quello di non essere sufficientemente completo e desktop-like e che vada quindi bene per gli smartphone e i tablet ma che quando si passi a un impiego con tastiera e display più ampio l'utente non si accontenti più delle possibilità limitate offerte da questo OS. Problema simile a quello presente in casa Apple e che finora potrebbe aver impedito all'azienda di Cupertino di produrre un proprio tablet ibrido, cioè dotato di tastiera e magari pennino, in risposta ai numerosi modelli PC: iOS infatti non è OS X e quest'ultimo necessiterebbe di una piattaforma ben più potente di quella di un tablet se dovesse essere impiegato in questo senso.

Google dunque potrebbe aver deciso di sospendere il progetto WebTop che si trova ormai in casa propria, essendo consapevole degli attuali limiti software che le precludono questo settore di mercato, settore che invece potrebbe dunque accogliere benissimo l'imminente Windows 8, in grado di funzionare bene sia sui desktop che sui tablet e sui notebook e capace dunque di offrire su entrambi la stessa esperienza completa quando sia presente una piattaforma x86. Come sempre però solo il tempo e le scelte di mercato ci potranno dire chi aveva ragione.

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