Il prossimo 3 febbraio 2015, Microsoft terminerà la fase mainstream del supporto per Windows 7. Il sistema operativo entrerà così nella fase extended, dove per i successivi cinque anni riceverà comunque gli aggiornamenti critici.
Il sistema operativo Microsoft Windows 7 si sta avvicinando alla sua mezza età. Come tutti i prodotti infatti anche quelli dell'azienda di Redmond hanno un ciclo di vita predeterminato, che inizia quando viene rilasciato e termina quando non è più supportato. La prima fase di questo ciclo è chiamata mainstream e dura per un minimo di cinque anni dalla data di disponibilità generale di un prodotto. Dopo questi primi cinque anni ce ne sono altri cinque, chiamati supporto esteso.
Windows 7, ma anche Windows Server 2008 e Windows Storage Server 2008, si sta avvicinando proprio a questo passaggio: a febbraio 2015 infatti la fase mainstream terminerà e inizierà quella extended, che durerà fino a gennaio 2020. Ma cosa comporterà? Durante la fase di supporto mainstream Microsoft offre gratuitamente aggiornamenti di sicurezza, hotfix, miglioramenti delle prestazioni e delle funzionalità e modifiche di progettazione. Nella fase successiva invece l'azienda rilascia solo le patch di sicurezza, sempre in maniera gratuita, e fornisce hotfix non di protezione solo per i clienti con un contratto di assistenza speciale.
È anche importante sapere che i produttori di PC potranno continuare a vendere computer con Windows 7 Home Basic, Home Premium e Ultimate solo fino alla fine di ottobre 2014. Microsoft non ha invece ancora stabilito la data in cui i suoi partner dovranno smettere di commercializzare PC con Windows 7 Professional pre-installato. L'azienda di Redmond infatti fornirà un anno di preavviso prima della fine della data di vendita, il che significa che Windows 7 Professional sarà disponibile per almeno un altro anno.
Sarà interessante vedere se l'annuncio di Microsoft per quanto riguarda la fine del supporto principale per Windows 7 influenzerà le decisioni di acquisto del mercato oppure no, vista l’avversione finora mostrata da parte soprattutto di aziende e imprese, ma anche di utenti consumer, nei confronti di Windows 8, soprattutto a causa della sua interfaccia utente.
Via XBitLabs
