Microsoft: tutta colpa dei netbook! Secondo Microsoft, la perdita del suo fatturato nell'ultimo trimestre del 2008 è dovuta alla diffusione dei netbook. Questi dispositivi basati su distribuzione Linux hanno diminuito le entrate dell'azienda di Redmond.


A pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati finanziari relativi al 4Q del 2008 e dalla dichiarazione sul licenziamento di 5000 dipendenti, Microsoft ha deciso di tagliare i suoi costi e ridurre al minimo le perdite. L'azienda di Redmond, però, indaga sulle motivazioni che hanno decretato il suo basso fatturato, oltre alla nota crisi economica in atto. La risposta di Microsoft si riassume in una sola parola, tanto popolare, quanto scomoda per alcune realtà: netbook! In un report finanziario, Microsoft dichiara di "aver venduto meno licenze di sistemi operativi Windows perchè il mercato dei PC è debole e vi è un continuo spostamento verso i notebook a basso costo e i netbook".

Windows XP SP3

L'azienda di Redmond ogni giorno convince i produttori di netbook ad utilizzare un sistema operativo Windows piuttosto che una distribuzione Linux. Tale scelta è agevolata dalla diminuzione dei costi delle licenze soprattutto per Windows XP, che passerà alla storia per il sistema operativo più longevo prodotto da Microsoft, ma i risultati non sono così entusiasmanti. L'alternativa possibile sarebbe quella di azzerare il costo delle licenze per i produttori o autorizzare l'installazione di Windows 7.

Attualmente tra un netbook con distribuzione Linux a 299 euro e un netbook con Windows XP a 349 euro, molti utenti optano per l'ultima soluzione soprattutto spinti dalla familiarità del sistema operativo. Ma cosa succederebbe se la versione Windows-based costasse 399 euro e più? Le stime Microsoft, indicano che il 30% dei consumatori sceglie un mininotebook con distribuzione Linux, perchè ritiene gli OS Microsoft non adatti ai mini-laptop o alla gestione delle applicazioni in essi contenute.

 

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti