mbed OS: sistema operativo ARM per soluzioni IoTSi chiama mbed OS ed è il primo sistema operativo pensato espressamente per le soluzioni IoT e realizzato da ARM, che sta cercando di spingere verso la standardizzazione del settore per facilitarne lo sviluppo. mbed OS sarà libero, ma i partner potranno darlo anche in licenza per consentire la connessione dei device ai propri servizi cloud.


ARM, l'azienda inglese che realizza i design per i SoC più utilizzati al mondo tra smartphone, tablet, smartwatch e molto altro, è in prima fila per lo sviluppo di nuove soluzioni che siano adatte anche alla grande rivoluzione dell'Internet delle cose, che ormai si sta avvicinando sempre più. Non manca molto prima che auto, cellulari, computer, elettrodomestici vari, sistema di illuminazione e molto altro ancora saranno connessi tra di loro e con la rete per comunicare e anticipare i nostri bisogni o adattarsi al nostro stile di vita. Affinché tutto questo possa avverarsi però serve lo sviluppo di un ecosistema vero e proprio che comprenda soluzioni hardware e software.

ARM mbed OS

Così ARM, dopo aver illustrato di recente la propria visione di cosa potrà essere IoT e aver presentato i propri processori Cortex M7, ha ufficializzato anche il primo sistema operativo progettato a questo scopo, mbed OS. I dettagli tecnici sono ancora assai scarsi ma fondamentalmente mbed OS si presenta come una soluzione semplice per tutti quei produttori interessati ad adottare i SoC della Serie M senza la necessità di dover sviluppare anche un firmware adatto. In questo modo ARM non solo spinge il mercato verso la standardizzazione ma promuove ovviamente anche la diffusione delle proprie soluzioni che, essendo già pronte e fortemente integrate, sono più veloci da implementare.

mbed OS supporterà diverse tecnologie di comunicazione senza fili tra cui Wi-Fi, Bluetooth, 2G, 3G ed LTE e sarà gratuito per i device, anche se le varie aziende potranno scegliere di dare eventualmente in licenza mbed Device Server, software che consente la connessione dei prodotti IoT con i vari servizi cloud. Tra i partner iniziali si leggono già nomi importanti come IBM, Freescale, Marvell e Atmel. Mbed OS sarà disponibile per i primi test durante l'ultimo trimestre di quest'anno in modo da essere pronto alla commercializzazione entro il 2015.

Certo, le soluzioni ARM sono molto diffuse, basti pensare a colossi come Nvidia o Qualcomm ma anche a Rockchip, MediaTek e AllWinner, tuttavia com’è noto anche Intel fa parte della partita. Il colosso californiano, che ha già spiegato la propria concezione dell’Internet delle cose, vuole infatti spingere le proprie soluzioni Edison, basate su architettura x86 e non RISC come quelle ARM. C’è da scommetterci dunque che la competizione tra i due chipmaker si riproporrà in futuro anche in questo nuovo e promettente ambito.

Via: Anandtech

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti