ImageSamsung anticipa i concorrenti e svela i primi chip di memoria flash ad avere una capacità di 16 Gb. Presto nei notebook hard disk allo stato solido da oltre 100GB.


Le memorie Flash (allo stato solido) sono sotto i riflettori da quando figurano nella lista dei requisiti richiesti per la piena compatibilità con Windows Vista. Per questa ragione, non è passata inosservata la notizia che Samsung, una delle aziende leader in questo settore, ha presentato i primi campioni di chip di memoria NAND Flash a 16 gigabit (2GB), realizzati con un procedimento produttivo a 50 nanometri. Si tratta di un incremento considerevole della capacità di storage di questi chip che, grazie anche all'elevata miniaturizzazione, permetteranno la realizzazione di dispositivi ultrasottili con un notevole risparmio in termini di ingombro.

Samsung assicura, però, che la maggiore capacità non andrà a scapito della velocità. I nuovi chip di memoria, infatti, fanno uso della tecnologia multilivello (multi-level cells, MLC) che, a differenza del design a singolo livello, permette di registrare il valore di più bit attraverso un solo transistor: ne consegue che le memorie flash MLC possono immagazzinare più dati ma sono anche più lente. Il produttore coreano avrebbe ovviato a questo inconveniente raddoppiando la memoria di paging rispetto ai vecchi dispositivi MLC, portandola da 2KB a 4KB. Questo espediante dovrebbe consentire un aumento della velocità di scrittura del 150%.

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A dispetto della mole di informazioni offerte sulle caratteristiche tecniche dei nuovi chip, Samsung è stata, invece, particolarmente riservata circa l'esistenza di eventuali accordi di fornitura delle sue memorie, ma potremmo pensare ad un possibile impiego in una nuova generazione di iPod nano, in quanto Apple, ormai da tempo, fa riferimento a Samsung per la fornitura di chip per i suoi lettori di fascia media.

Anche Sony e Fujitsu sarebbero interessate ai nuovi prodotti di Samsung per la realizzazione di hard disk SSDs (Flash Solid State Disks). Samsung, che fa già uso di questo tipo di dischi rigidi nei suoi ultraportatili della serie Q30 e nell'UMPC Q1, dovrebbe risucire a superare la soglia dei 100 GB entro il primo quadrimestre dell'anno.

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