MacBook: ancora problemi nonostante il firmware Per l'ennesima volta i nuovi computer portatili MacBook Unibody di Apple incappano in un considerevole problema tecnico: il sistema non è in grado di funzionare correttamente con 4GB di memoria RAM installata.


Il tormento per la famiglia di laptop MacBook Unibody di ultima generazione non ha tregua: ogni qualvolta Apple sembra riuscire nell'intento di tappare una falla, ecco che arriva puntuale un altro problema. L'ultimo grattacapo riguarda l'upgrade della memoria su sistemi MacBook: come sappiamo, la maggior parte delle configurazioni relative all'ultraportatile da 13.3 pollici proposte da Apple prevede 2 o 3 GB di memoria RAM preinstallata. Dal momento che il costo delle memorie RAM ufficiali Apple è particolarmente elevato rispetto ai normali prezzi di mercato, molti degli acquirenti hanno optato per un upgrade "fai da te", avvalendosi di kit da 4GB third party.

Apple MacBook

Inspiegabilmente, in seguito all'installazione di due moduli di memoria da 2GB, il sistema diventa instabile ed incappa molto spesso in un fenomeno di freeze che costringe l'utente al reset hardware. Inizialmente i più smaliziati hanno pensato ad un ignobile stratagemma architettato da Apple per rendere inutilizzabili le memorie non "ufficiali" (ricordiamo che i moduli di RAM con cui Apple equipaggia i suoi sistemi sono di marca Samsung o Hynix), costringendo gli utenti a rivolgersi forzatamente alla casa madre; tuttavia esperimenti più approfonditi hanno evidenziato che il freeze avviene anche se si installano 4GB di memoria RAM fornita direttamente da Apple.

Si tratta dunque di un problema grave, immediatamente preso in consegna dall'azienda di Cupertino, che ha promesso il rilascio dell'ennesimo fix in breve tempo. Come previsto, qualche giorno fa Apple ha rilasciato i nuovi firmware per l'intera famiglia MacBook, ma a quanto pare, stando al feedback degli utenti, la questione dei 4GB non è stata ancora presa in considerazione dal team di sviluppo. Al momento attuale il problema continua dunque a persistere, mentre i consumatori fanno pressione sulla divisione di supporto Apple per un intervento repentino ed efficace.

 

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