L'Italia chiede i danni a What countryDopo le accese discussioni su What Country, interviene il ministro Brambilla per difendere l'immagine del nostro Paese. Il governo ha chiesto ad Apple la rimozione dell'applicazione e agli sviluppatori un risarcimento per danno d'immagine.


Dopo le polemiche sollevate dall'applicazione anti-italiana disponibile su App Store e dedicata a iPhone e iPad, il ministro per il Turismo, Michela Brambilla, ha deciso di adire le vie legali. Nella giornata di ieri ha incaricato l'Avvocatura dello Stato per denunciare gli sviluppatori dell'applicazione "What Country", in quanto responsabile di "un danno di immagine per l'Italia". Ricordiamo che l'app per iPhone è distribuita a pagamento su iTunes Store, al costo di 0.99 centesimi, e raccoglie i luoghi comuni di ogni Paese, tra cui il nostro.

Apple iPhone Italia

In particolare, secondo Apalon (la società sviluppatrice di What Country), l'Italia sarebbe sinonimo di "pizza, mafia, pasta e scooters". Il ministro Brambilla ha accolto il disappunto e le polemiche degli utenti, chiedendo ai legali di procedere contro Apalon per il grave danno di immagine arrecato. Si tratterebbe infatti di una rappresentazione offensiva ed inaccettabile, sottolineata anche da un testo "esplicativo" che, come evidente, peggiora la situazione.

"Come ministro, ma soprattutto come cittadina italiana, non posso accettare questo gesto che getta discredito sul nostro Paese utilizzando un'organizzazione criminale come nostro testimonial. E' un grave torto per l'Italia e per tutti gli italiani", ha dichiariato Brambilla. Il ministro ha inoltre chiesto ad Apple di rimuovere il software dal suo negozio.

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