Non sono ancora prodotti finiti, ma rappresentano due progetti su cui sta lavorando Lenovo: uno smartphone ed un tablet con display flessibili, capaci di ripiegarsi diventando rispettivamente uno smartwatch ed uno smartphone.
Da anni Samsung sta lavorando su smartphone e tablet con display flessibili, capaci di ripiegarsi a metà diventando tascabili, e sembrerebbe che a breve assisteremo al loro debutto commerciale. Lenovo non è da meno e, approfittando dei riflettori accesi per il Tech World 2016 di San Francisco, ha mostrato due prototipi di dispositivi ripiegabili.
Il primo è uno smartphone che si avvolge intorno al polso come un bracciale, mentre l'altro è un tablet che si piega a metà assumendo le dimensioni di uno smartphone. La società cinese non ha ancora fornito molti dettagli sui due prodotti, ma ci ha tenuto a precisare che non si tratta di dispositivi reali che saranno in vendita a breve, ma solo di "esercizi di stile". In pratica, rappresentano solo delle idee, dei progetti, su cui sta lavorando Lenovo, senza alcuna certezza sulla loro concretizzazione ma anche una prova delle capacità dell'azienda.
Per costruire uno smartphone o un tablet ripiegabile non basta solo un display flessibile: è necessario adottare batterie, schede madri ed altri componenti con la stessa "elasticità" o posizionarli in zone del dispositivo non interessate dal ripiegamento, permettendo così allo schermo di curvarsi, chiudersi e aprirsi in corrispondenza di una parte vuota sotto la cerniera. Se Lenovo (o Samsung) riuscisse a portare questa tecnologia sul mercato, uno smartphone che funge da smartwatch o un tablet che si trasforma in smartphone potrebbero rappresentare la prossima generazione di 2-in-1, proprio come i convertibili Lenovo Yoga hanno contribuito al lancio della categoria degli ibridi nel settore tablet/notebook.
