Il nuovo sistema di raffreddamento dei notebook LenovoCon un post e un video pubblicati sul proprio blog ufficiale, Lenovo ha illustrato con dovizia di particolari il funzionamento del sistema di raffreddamento attualmente utilizzato nei suoi portatili e i vantaggi che esso assicura.


Raffreddare adeguatamente un notebook è importante, ma la maggior parte degli utenti dà l'argomento per scontato e non si preoccupa di informarsi sulle soluzioni impiegate dal proprio portatile o dei problemi che possono derivare da un suo malfunzionamento o da una sua insufficienza. Per ovviare a questo problema, almeno per quanto riguarda i propri utenti, Lenovo ha pubblicato un video, accompagnato da una spiegazione molto approfondita sui propri impianti di raffreddamento.

Sistema di dissipazione dei notebook Lenovo

Dissipare il calore interno porta diversi vantaggi, non solo in termini di ergonomia, ad esempio quando si tiene il device sulle gambe o quando si digita per lungo tempo, ma anche di funzionalità e di longevità del portatile stesso. In pochi sanno ad esempio che un surriscaldamento protratto nel tempo causa un decremento delle capacità della batteria, mentre la possibilità di errori e rotture in un hard disk classico, con possibilità di perdita anche definitiva dei dati, aumenta del 20-30 % per ogni 10° C oltre la soglia prevista per il proprio corretto funzionamento, senza contare che tutta l'elettronica tende comunque a deteriorarsi più velocemente in questo tipo di circostanze. Allo stesso modo molti utenti ignorano che una delle prime cause del surriscaldamento è la propria abitudine di poggiare il notebook ovunque, spesso su un divano, sul letto o altre superfici morbide, che non fanno altro che ostacolare la circolazione interna dell'aria.

La ricetta di Lenovo dunque è molto articolata e parte dal numero e dalla tipologia delle feritoie presenti sul portatile. Un numero insufficiente delle stesse infatti rende ancora più difficile la circolazione, soprattutto ora che i profili sempre più sottili lasciano al proprio interno uno spazio minore per l’aria. Tutti i Lenovo però possono contare su diverse prese d'aria, sia sui fianchi che sul fondo. Queste ultime hanno una struttura particolare, con feritoie diagonali e griglie interne allo scopo di ostacolare l'ingresso di polvere. Quest’ultima infatti, accumulandosi su dissipatore e ventola, ne diminuisce l'efficienza nel tempo.

Gli ingegneri Lenovo hanno inoltre adottato una tecnologia anti-statica per trattare le superfici sia del dissipatore che delle heat-pipe e anche delle alette della ventola, così da ostacolare l'accumulo di polvere ed inoltre hanno scelto heat-pipe in rame, materiale che trasporta meglio il calore, con struttura a doppio condotto invece che di tipo singolo, in modo da aumentare la superficie attraverso cui il calore stesso viene dissipato.

Tutta nuova è anche la ventola. Lenovo ha studiato il profilo delle ali dei gufi, predatori notturni noti per essere particolarmente silenziosi e l'ha utilizzato per le alette delle proprie ventole. Quelle di ultima generazione inoltre hanno 10 lamelle in più (da 37 a 47) e maggior spazio tra di esse: in questo modo l'azienda cinese si è assicurata di riuscire a spostare un quantitativo d'aria maggiore rispetto a prima (il 28 % in più) con un minor numero di giri, cosa che si traduce anche in una maggior silenziosità di funzionamento. Insomma il lavoro svolto è davvero di alto livello e costituisce uno dei tanti esempi che illustrano bene la superiorità tecnologica e la validità delle soluzioni Lenovo rispetto a quelle di molti competitor.    

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