Intel TV è pronta. I set-top-box già nel 2013Novità per quanto riguarda la TV su cui sta lavorando Intel: il set-top-box in via di sviluppo dovrebbe arrivare già nel corso di quest'anno e il chipmaker è sicuro di riuscire a fare un ottimo lavoro, offrendo quello che gli altri competitor finora non sono riusciti a fare: una maggior scelta e flessibilità per i consumatori. E i gruppi televisivi saranno d’accordo?


Di un progetto Intel per la realizzazione di un set-top-box avevamo parlato all'inizio dell'anno, quando c'era la possibilità che il prodotto fosse presentato già durante il CES di Las Vegas, ma ora nuove conferme giungono sulla consistenza del progetto, tutt'altro che aleatorio, almeno a detta di Intel stessa.

A dare nuove indicazioni ci ha pensato infatti Erik Huggers, vice presidente di Intel Media, durante un'intervista presso la AllThingsDigital media conference. Huggers ha confermato infatti che il progetto è ormai a buon punto e che Intel conta di rilasciare i primi prodotti già nel corso di questo 2013. Delle caratteristiche tecniche del device non si sa ancora nulla ma l'aspetto più interessante per gli addetti ai lavori e al tempo stesso quello più delicato, su cui molto probabilmente si costruirà il successo o viceversa il fallimento dell'iniziativa del colosso di Santa Clara non è la dotazione hardware bensì i contenuti che saranno proposti.

Intel NUC

 

Non c'è dubbio infatti che Intel abbia il know-how tecnologico per riuscire a proporre una TV che consumi poco e abbia spiccate capacità multimediali, aggregando assieme diversi media e magari aggiungendoci anche capacità di gestire videogiochi. Il problema è se glielo lasceranno fare. Ma chi? I gruppi televisivi ovviamente. Finora infatti giganti come Google o Amazon non sono riusciti a rendere davvero appetibili questi prodotti perché, usufruendo dei vari servizi video online o delle Pay TV, è davvero esigua la possibilità di poter accorpare anche le TV tradizionali, fondate sulla pubblicità e non sugli abbonamenti e quindi intimorite dalla perdita di ascolti a favore delle TV in streaming o di quelle a pagamento.

Intel però ha in mente una strategia diversa e nuova, che prevede sempre l'acquisto da parte degli utenti di pacchetti molto più piccoli e, in una certa misura, anche molto più flessibili nella loro composizione interna, così da garantire al potenziale spettatore di ottenere davvero quello che gli interessa. Alle TV cosa proporrà Intel per convincerle? Huggers non l'ha spiegato esplicitamente ma si è detto fiducioso nella possibilità di convincere i potenziali partner a fare questo esperimento. Il segmento di mercato, potenzialmente, c'è ed è anche molto ricco, per sapere se Intel sarà la prima azienda che riuscirà a sfruttarlo adeguatamente dovremo però attendere maggiori dettagli.

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