Intel RealSense 3D approfondimento sui modelli R100, R200 ed F200RealSense 3D è la tecnologia Intel che consente alle fotocamere di tablet e smartphone di "vedere" in maniera tridimensionale, aggiungendo cioè la profondità alle immagini, come fa l'occhio umano. In un futuro molto prossimo la sua adozione garantirà un'ampia varietà di funzioni, dalla possibilità di variare il fuoco sulle immagini già catturate fino alla realtà aumentata e al riconoscimento delle gesture.


Intel RealSense 3D è una tecnologia che unisce hardware e software per consentire alle videocamere di aggiungere l'informazione sulla profondità alle immagini. Presentata a inizio anno al CES di Las Vegas come device specifico ma poi illustrata nei mesi successivi come tecnologia integrabile anche in portatili, tablet e persino smartphone, RealSense è forse per il momento passata un po' sotto silenzio, probabilmente a causa dell'adozione ancora assai scarsa e non in grado di polarizzare l'attenzione dei media, ma la tecnologia in sé è molto valida e promette anzi di rivoluzionare il mondo delle fotocamere, anche sui device mobili e ultramobili.

Intel RealSense 3D camera nella demo di Andrea Toigo

"L'obiettivo di questo programma è stato di riuscire ad aggiungere sensi "naturali", quasi umani (alle camere 2D attuali NdR), ossia la capacità di vedere e comprendere il mondo che ci circonda" ha infatti spiegato ai colleghi di PC Pro, durante l'Intel Developer Forum, Achin Bhowmik, CTO delle divisione Intel di perceptual computing. RealSense fa uso di un array particolare, formato da un sensore CMOS abbinato a uno a infrarossi e a un cosiddetto dispositivo MEM (micro-electro-mechanical) che proietta un fascio di luce invisibile attraverso la scena inquadrata per aiutare a valutarne la profondità. Il sistema infine include anche un chip Intel che però non è un Atom né un Core, ma una CPU appositamente sviluppata allo scopo.

Questa semplice soluzione per misurare la tridimensionalità di un ambiente o di uno spazio esterno apre in realtà le porte a una miriade di possibilità, tutte molto stimolanti. La più ovvia è quella di cambiare il fuoco di una foto già scattata, cosa che peraltro fanno già diversi smartphone, seppur con tecnologie diverse. Tuttavia RealSense consentirà molto di più, perché la capacità di rilevare l'ambiente nella sua spazialità renderà possibile ad esempio eliminare selettivamente uno dei piani che lo compongono, per rimuovere oggetti o persone indesiderate in uno scatto ma anche per consentirci di effettuare una videochiamata di lavoro da casa invece che dall’ufficio, eliminando dettagli personali dalla ripresa.

Intel Realsense nella versione esterna

Catturare immagini tridimensionali o immagini che potranno essere utilizzate per la stampa 3D sono solo altri due esempi, ma gli utilizzi più avveniristici sono sicuramente quelli che hanno a che fare con la cosiddetta realtà aumentata e con il riconoscimento delle gesture, per interagire con i device in maniera touchless e anche a distanza.

Insomma le possibilità sono davvero tante e l'unico limite sarà l'immaginazione di sviluppatori e aziende. Bhowmik comunque è stato realistico nelle proprie affermazioni, non pretendendo che questo tipo di applicativi sia del tutto nuovo e rivoluzionario "ma noi abbiamo preso questi grandi dispositivi presenti sul mercato, come ad esempio Microsoft Kinect, e li abbiamo miniaturizzati fino a renderli integrabili in un più elevato numero di dispositivi". E a chi ha azzardato qualche parallelo con LeapMotion, Bhowmik ha risposto che quel sistema rileva solo i movimenti delle dita, mentre RealSense analizza l'intera mano, mettendola per di più in rapporto all'ambiente circostante, ottenendo così una maggior accuratezza, pari esattamente al 99 % a una distanza di quattro metri "ma man mano che ci si avvicina le cose migliorano ulteriormente".

Andrea Toigo di Intel Italia mostra un array RealSense 3D

Bisogna specificare però che queste capacità saranno distribuite per così dire in due diverse tipologie, ciascuna con funzionalità in parte differenti anche se sempre basate sulla misurazione della profondità: le fotocamere posteriori, che saranno più legate alla cattura delle immagini, e le webcam anteriori che avranno un più ampio spettro di possibili impieghi. Attualmente le soluzioni sono in tutto tre:

Intel RealSense Snapshot R100

Destinato ai tablet, anche con tastiera sganciabile, ai phablet e agli smartphone Atom based multicamera, è ottimizzata per l'uso fotografico e consente di cambiare fuoco, di misurare persone e oggetti presenti sulla scena e aggiungere movimenti ed effetti dinamici con semplici gesture. R100 appartiene alla tipologia di fotocamere posteriori e costituisce l'entry level della gamma, capace di lavorare solo in post-processing.

Intel RealSense 3D camera per PC F200

In questo caso l'obiettivo dichiarato è ridefinire il modo in cui si controllano i device ma anche quello con cui si interagisce ad esempio con i giochi, nonché l'intrattenimento, la collaborazione lavorativa e persino la creazione di contenuti. Indirizzato a computer desktop, notebook e 2-in-1, utilizzerà un sensore di profondità di qualità elevata capace di processare l'input in tempo reale.

Intel Realsense R200 ed F200

Intel RealSense 3D camera per tablet R200

È una fotocamera 3D posteriore in grado di rilevare il mondo circostante e di realizzare foto e video 3D. Inoltre supporterà funzionalità di realtà aumentata. Il sensore ha dimensioni di 100 x 8 x 3.8 mm e consentirà tantissime nuove modalità d'uso e possibilità di interazione. RealSense 3D camera per tablet sarà compatibile sia con Android che con Windows e i device che fanno uso sia di processori Atom che Core. In pratica è la versione avanzata e più potente della R100, capace di lavorare in real-time.

Ma i tablet e i portatili sono solo l'inizio. Bhowmik infatti ha spiegato: "Cosa può avvantaggiarsi da una capacità di visione simile a quella umana? Qualsiasi cosa che richieda una vista autonoma. Penso ad esempio ai robot o ai droni, avremo molte cose interessanti da mostrare nei prossimi mesi" e come esempio ha parlato di alcuni droni che saranno utilizzati nella foresta amazzonica per monitorare gli animali senza andare a sbattere sui tanti ostacoli presenti nell’intricato ambiente naturale. Per quanto riguarda gli usi più quotidiani e vicini a noi invece i primi tablet con Intel RealSense Snapshot e alcuni computer con Intel RealSense 3D camera arriveranno entro la fine dell'anno, ma la diffusione di massa avverrà soltanto nel 2015.

Ne abbiamo avuto già un assaggio ad IDF 2014 con l'anteprima del tablet DELL Venue 8 7000 con display OLED Ultra HD e Realsense 3D camera integrata, ma siamo sicuri che presto seguiranno altri annunci, da parte dei produttori partner come HP, Lenovo, ASUS, Acer, NEC e Fujitsu. Qui di seguito vi mostriamo infatti alcune foto di un altro prototipo di tablet con Realsense rear-camera integrata. Il formato questa volta sale a 10 pollici e lungo il bordo inferiore si intravedono due connettori per docking station e perni di allineamento che ci portano a ritenere che possa trattarsi di un tablet trasformabile 2in1 con tastiera dock.

Prototipo di tablet con Intel Realsense

Questo tablet ha un formato maggiore del DELL Venue 8Dettaglio dell'array di sensori Intel Realsense sul retro del tablet

Intanto molti sviluppatori software tra cui Arcsoft, Autodesk, Dreamworks, FaceShift, ooVoo, Opera, Playtales, Scholastic, Tencent e 3D Systems stanno già lavorando a nuovi applicativi capaci di avvantaggiarsi delle funzionalità di RealSense.

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