Intel: nuove interfacce per trasferimento dati ad energia corporeaIntel sta lavorando a un'idea davvero originale per trasferire dati da un computer all'altro: utilizzare il campo d'energia che caratterizza qualsiasi essere umano come media per il trasferimento stesso. Al momento non è possibile copiare che file da pochi byte, ma si attendono evoluzioni interessanti nel prossimo futuro.


HBC o Human Body Communications, comunicazione (attraverso) il corpo umano, un concetto che istintivamente ci rimanda alla gestualità e, in generale, agli atteggiamenti non verbali che da sempre caratterizzano la nostra comunicazione di specie e che siamo abituati a cogliere anche in maniera inconscia e intuitiva. Ma per Intel, azienda da sempre abituata a guardare verso il futuro, HBC significa ben altro.

Intel HBC

Un gruppo di interni che partecipano all'Intel Collaborators Program sta lavorando infatti già da diverso tempo su un progetto innovativo, che prevede l'utilizzo del corpo come media per trasferire i dati tra computer, sfruttando il campo elettromagnetico che ci circonda. L'idea, semplice nei suoi fondamenti, è quella di effettuare un copia/incolla di un file utilizzando una particolare interfaccia touch: poggiando due dita si trasferiranno i file tramite il nostro campo magnetico, sotto forma di un segnale elettrico, quindi poggiandole nuovamente sull'interfaccia di un secondo computer questo determinato impulso elettrico sarà ritradotto nuovamente in file, come si può vedere chiaramente anche nel video dimostrativo.

Il problema principale attualmente è che il campo elettromagnetico umano è un po' debole e poco stabile per garantire di mantenere inalterato lo schema elettrico del file per il tempo necessario a trasferirlo. L'obiettivo dunque è di riuscire a trovare una soluzione che aiuti la stabilità di questa configurazione per il tempo necessario. Nel video infatti vedete che il tester indossa un piccolo anello a doppio foro, che svolge la funzione di amplificatore del segnale elettrico.

Nonostante questo però al momento non è possibile spostare più di pochi byte ma le potenzialità della tecnologia sono enormi, basti pensare ai vantaggi di trasferire ad esempio dei file da stampare dallo smartphone o dal tablet a una stampante col semplice tocco di una mano, o far comunicare tra loro i tanti device "smart" che prossimamente, grazie all'Internet delle Cose saranno sempre più presenti addosso a noi e nelle nostre case. Prima però sarà necessario risolvere il problema insito nel basso livello energetico del nostro campo elettromagnetico e non è poco.

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti