Per costruire un ibrido 2-in-1 da 7 mm di spessore, basta togliere la ventola, adottare slot per microSD, USB Type-C e display OLED, saldare tutti i componenti sulla motherboard ed infine piazzarla al centro. Parola di Intel.
Lo scorso anno, Intel ha presentato un reference design per ibridi 2-in-1 con processori Skylake e, nel corso di IDF 2016, è tornata sull'argomento dando alcuni suggerimenti ai produttori per rendere ancora più sottili questi dispositivi.
La chiave sta nello "sweet spot": al momento, i tablet con tastiera staccabile hanno uno spessore di circa 8 - 9.5 mm, un buon equilibrio tra design compatto e prestazioni decenti per i produttori. Ma Intel punta ai 7 mm ed ha la soluzione. Qui sotto trovate i consigli:
- Rimuovere la ventola utilizzando un processore a basso consumo come un Core M (Y-Series);
- Utilizzare uno slot per schede microSD, piuttosto che schede SD full-size;
- Impiegare porte USB Type-C al posto delle più grandi USB Type-A;
- Sistemare la scheda madre al centro del tablet (e non sul lato) per ridurre i cavi interni.
Santa Clara suggerisce anche di prendere in considerazione delle board più piccole per far spazio alle batterie e dei display OLED, più sottili degli LCD anche se più costosi. L'altro consiglio, che potrebbe non essere apprezzato da tutti, è quello di saldare i componenti sulla motherboard risparmiando molto spazio. Un esempio? Secondo quanto studiato da Intel, un disco SSD M.2 saldato sulla scheda madre occuperà l'83% di superficie in meno e sarà il 43% più sottile di un SSD M.2 standard. Allo stesso modo, il modulo WiFi saldato impiegherà il 29% di spazio in meno.
In altre parole, uno dei modi più semplici per progettare e realizzare ibridi 2-in-1 sottili è renderli non aggiornabili. Saldando i componenti principali sulla scheda madre, gli utenti non potranno aprirli per sostituire e espandere memoria RAM e storage. Voi cosa preferite: un ibrido ultraslim o uno che si può aggiornare?
Via: Liliputing
