ImageIntel discute i dettagli tecnici dei suoi prossimi processori per dispositivi ultra mobile, nome in codice Silverthorne, all''International Solid State Circuits Conference (ISSCC).


I progettisti di Intel stanno illustrando molti dei loro ultimi progetti all'International Solid State Circuits Conference (ISSCC), attualmente in svolgimento a San Francisco. Fra questi, un ruolo di primo piano è riservato ai processori Intel Silverthorne che andranno ad equipaggiare le prossime generazioni di subnotebook di categoria UMPC e MID, a partire dalla seconda metà del 2008.

VRZone è riuscito a ottenere alcune slide della presentazione e qualche dettaglio tecnico su quello che si preannuncia come il processore più piccolo realizzato da Intel negli ultimi tre lustri ed una pietra miliare nell'evoluzione delle tecnologie di risparmio energetico.

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Queste CPU saranno caratterizzate da un processo produttivo high-k metal gate a 45nm e saranno basate sulla nuova micro-architettura IA a basso consumo. Fra le loro caratteristiche potranno vantare la compatibilità con le istruzioni dei processori Intel Core 2 Duo e la presenza di innovative soluzioni di risparmio energetico come lo stato Deep Power Down (C6) e la possibilità di modulare frequenze e consumi a seconda delle esigenze.

Come risultato di questo sforzo di ottimizzazione dell'efficienza energetica, Silverthorne avrà un TDP compreso fra 0,5 e 2W, fino a 10 volte inferiore a quello di un processore Intel Ultra Low Voltage ULV single-core.

Confermando quanto anticipato da Intel, Silverthorne sarà del tutto particolare nel panorama dei microprocessori Intel, perché adotterà l'esecuzione in odine, laddove il resto dei prodotti del chipmaker di Santa Clara usano l'esecuzione fuori ordine. Con questa espressione si indica la capacità del processore di eseguire le singole istruzioni senza rispettare necessariamente l'ordine imposto dal programmatore, e permette di sfruttare al meglio le capacità dell'architettura, ottenendo le migliori performance. Per contro, i processori "in order" hanno consumi inferiori e questo avrebbe spinto Intel a cambiare strada.

Ad ogni modo, per soddisfare anche le applicazioni più esigenti, i processori Silverthorne saranno dotati di tecnologia hyperthreading (HT) che, sostanzialmente, consente a questi chip single-core di apparire come se fossero composti da due core fisici.

 

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