Intel Core M è ufficiale. ApprofondimentoIntel ha presentato all'IFA i primi esponenti della nuova lineup di processori Core M realizzati a 14 nm, che rendono possibili design ultra sottili e privi di ventola per un mix di eleganza, prestazioni e durata della batteria. I nuovi Core M saranno disponibili nei primi device per le festività natalizie del 2014.


All'IFA Intel ha tenuto una conferenza stampa in cui ha ufficializzato i primi tre modelli di Intel Core M che equipaggeranno alcuni dei device in arrivo per le vacanze natalizie. Si tratta delle prime CPU parte della famiglia Broadwell-Y, ossia quelle con i consumi più contenuti in assoluto, pensate per essere integrate nei nuovi device ultrasottili e silenziosi, perché completamente privi di sistemi di dissipazione attivi.

"Per anni ci siamo impegnati a soddisfare i requisiti degli utenti finali e a trasformare il mobile computing. L'introduzione del processore Intel Core M segna una tappa decisiva in questo percorso. Core M è il primo modello di una nuova famiglia di prodotti, progettati per mantenere la promessa di rendere possibile un sistema 2-in-1 che racchiuda in un unico dispositivo uno dei notebook più sottili al mondo e uno dei tablet dalle prestazioni più elevate", ha spiegato Kirk Skaugen, Senior Vice President e General Manager del settore Personal Computing di Intel Corporation. Di Broadwell ormai si sa tutto a livello tecnico, visto che la stessa Intel aveva rilasciato gli ultimi dettagli proprio ad agosto, per cui eviteremo di tornare su temi noti, rimandandovi alla lettura del nostro ultimo approfondimento.

Intel Core M

INTEL CORE M-5Y70, 5Y10A E 5Y10
Qui ci concentreremo invece sulle caratteristiche dei primi tre modelli, già anticipati a luglio scorso da alcuni rumor, Core M-5Y70, 5Y10a e 5Y10, dove 5 rimanda alla serie principale, quella mainstream com'era nel caso della vecchia denominazione i5, Y appunto alla serie Broadwell-Y e il numero finale alla potenza elaborativa. I tre processori sono accomunati anzitutto dal TDP davvero contenuto, pari ad appena 4.5 W, dal fatto di essere tutti dual core con supporto alla tecnologia HyperThreading e alle RAM LPDDR3/DDR3L 1600 e dall'avere un sottosistema grafico integrato di tipo Intel HD 5300 e una cache di terzo livello da 4 MB. Dei tre ovviamente il più potente e completo è proprio il Core M-5Y70, che ha un clock rate di base di 1.1 GHz, capace però di raggiungere dinamicamente anche i 2.6 GHz, mentre la GPU lavorerà di base a soli 100 MHz, con possibilità di salire però fino a 850 MHz tramite overclock.

Intel Core M

Il Core M-5Y70 inoltre è l'unico dei tre a far parte della piattaforma professionale vPro, che consente la gestione e la risoluzione di problemi e malfunzionamenti da remoto, e supporta anche le tecnologie Intel TXT, VT-d/VT-x per la virtualizzazione e AES-NI per la cifratura via hardware dei dati sensibili. Gli Intel Core M-5Y10a e 5Y10 sono invece simili in tutto, avendo una frequenza operativa di 800 MHz/2.4 GHz per la CPU e 100/800 MHz per la GPU e supportando soltanto le tecnologie VT-d/VT-x e AES-NI. Tuttavia nelle note di presentazione Intel ha specificato che il Core 5Y10 supporta la configurazione 4W Config Down TDP" (cTDP Down) ed è quindi in grado di lavorare a frequenze inferiori a quelle nominali per risparmiare ulteriormente batteria, aumentando così l'autonomia massima dei device che ne fanno uso. In generale i nuovi processori Intel Core M offriranno, a detta del chipmaker californiano, prestazioni superiori fino al 50 % per quanto riguarda le capacità della CPU e del 40 % per la GPU rispetto a un processore Intel Core di quarta generazione equivalente. Il prezzo per lotti di 1000 unità sarà uguale per tutti e tre i processori e sarà equivalente a 281 dollari. Visto che il target sono tablet, ibridi e notebook entry level, Intel ha voluto lasciare massima libertà agli OEM, che potranno così scegliere la soluzione che preferiscono a seconda degli obiettivi che si prefiggono in quanto a potenza di calcolo e gestione energetica.

INTEL HD 5300
Per quanto riguarda invece l'IGP HD 5300 sapevamo già che le execution unit sarebbero aumentate del 20% passando a un minimo di 24, come nel caso dell'HD 5300, a un massimo di 48 per i processori top gamma.

Intel Core M

Intel però ha aumentato anche la cache di primo livello, così come il numero di sampler per ciascuna EU (execution Unit) raggiungendo così anche un incremento del 25 % sulle capacità di sampling throughput per ciascuna unità. L'architettura fondamentale comunque è rimasta invariata rispetto a quella di settima generazione vista nei processori Haswell, per cui resta confermato il supporto alle API DirectX 11.2, OpenGL 4.2 e OpenCL 2.0 e quello al decoding hardware e all'output dei video UltraHD (3840 x 2160 pixel) a 24 Hz tramite porta HDMI 2.0.

SMART SOUND TECHNOLOGY E PCH
Intel però non ha lavorato soltanto sul processo produttivo per contenere i consumi, sebbene ovviamente questo e TDP più bassi siano una componente fondamentale per aumentare l'autonomia dei device.

Intel Core M

Vista la natura multimediale di tablet e ibridi in particolare ad esempio a Santa Clara hanno cercato soluzioni per diminuire gli assorbimenti in questo scenario ed hanno sviluppato la tecnologia Smart Sound che, grazie all'integrazione di un DSP audio dedicato all'interno del processore che essendo più efficiente in quanto specializzato può lavorare a tensioni molto più basse, ha consentito di diminuire i consumi dagli oltre 100 mW di Haswell portandoli a una manciata di mW.

Intel Core M

Anche il PCH, il chip che gestisce tutti i processi di input e output, è ora capace di gestire dinamicamente gli assorbimenti e consente ai singoli produttori di contenere ulteriormente i consumi disabilitando quelle funzioni che non saranno supportate nei propri prodotti. In generale il nuovo PCH supporterà fino a quattro porte USB 3.0, 10 USB 2.0 e 4 SATA III 6 Gbps.

Gli Intel Core M saranno integrati in oltre 20 design, molti dei quali saranno mostrati proprio qui all'IFA, ma Intel manderà in produzione di massa le CPU solo entro la fine dell'anno e quindi solo 4 o 5 di quei prodotti saranno disponibili entro l'ultimo trimestre dell'anno, che inizierà il prossimo ottobre, mentre tutti gli altri saranno disponibili a partire dal primo trimestre del 2015.

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