SSD per netbookLa crescente domanda di spazio da parte degli utenti, in concomitanza con la crisi finanziaria degli ultimi mesi, limiterà nel 2009 la domanda di drive SSD per dispositivi a basso costo come i netbook.


La crisi finanziaria sono soprattutto le tecnologie emergenti ed in fase di sviluppo, come quella dei drive SSD basati su memoria NAND Flash. Nonostante il costo di produzione dei più comuni drive SSD con architettura MLC (Multi Level Cell) sia in caduta libera, la differenza del prezzo per gigabyte rispetto ai tradizionali hard disk a piattelli magnetici è ancora evidente: si parla infatti di un rapporto di quasi 10 a 1, con un prezzo attuale per gigabyte di 0.5 dollari per gli HDD, e compreso tra 4 e 5 dollari per gli SSD.

Vendite SSD per netbook

Le statistiche di mercato di DRAMeXchange denotano un forte calo nella richiesta di drive SSD: nemmeno il periodo natalizio dovrebbe riuscire a catalizzare le vendite, e per i mesi a venire la situazione non sarà più rosea. L'inversione di tendenza va attribuita anche all'assestamento del fenomeno netbook, che come ricorderemo è stato propiziato inizialmente dal boom dell'Asus Eee PC 701, basato unicamente su chip SSD di scarsa capienza. Complice la magnanimità di Microsoft, che ha recentemente esteso la possibilità di usufruire di una licenza per il sistema operativo Microsoft Windows XP Home anche ai netbook con hard disk da 160GB, i consumatori non hanno potuto fare a meno di resistere al richiamo dello spazio, preferendo sempre più di frequenze soluzioni HDD based, nonostante le prestazioni dei drive SSD di minor capienza risultino nettamente migliori sotto tutti i punti di vista.

La tecnologia SSD non sembra dunque essere ancora pronta alla diffusione nel mercato consumer, specialmente per quello a basso costo; si prevede che il trend dell'hard disk prosegua per altri due o tre anni, dopodichè l'utilizzo dei drive basati su chip di memoria flash dovrebbe riuscire a prendere piede, sostituendo in breve tempo i media rotativi.

 

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