Hanvon PenTech, tecnologia ERT per active penHanvon ci ha mostrato dal vivo le potenzialità legate alla sua tecnologia ERT (Electromagnetic Resonance Touch). Si tratta di una soluzione dual touch per il rilevamento dei pennini e delle dita, che sfrutta un principio simile a quello utilizzato dalle tavolette Wacom, ottenendo funzionalità tipiche dei pennini attivi con una spesa molto più contenuta.


Hanvon è un'azienda cinese forse più conosciuta dai consumatori per alcuni suoi eReader come ad esempio il recente C18 ma che ha anche introdotto da qualche anno una soluzione dual touch chiamata ERT (Electromagnetic Resonance Touch), che consente di sfruttare anche sui tablet di tipo dual digitizer (utilizzabili cioè sia col pennino che con le dita) una tecnologia a risonanza elettromagnetica simile a quella EMR impiegata da Wacom su alcuni suoi prodotti.

Hanvon PenTech

Come quest'ultima infatti anche la Hanvon ERT rende possibile utilizzare un pennino passivo come fosse uno stilo attivo. In questo modo si abbattono i costi (il pennino non necessita di batterie né di altri chip ed è molto economico, e anche il digitizer è più semplice) e al tempo stesso si aumenta la precisione, mantenendo tutti i vantaggi dei pennini attivi, come ad esempio la capacità di rilevare differenti livelli di pressione, come si vede nel nostro video.

Il funzionamento è semplice: una sensor board integrata sotto il display produce un campo elettromagnetico. Una piccola parte di questa energia viene poi assorbita passivamente per risonanza da un accumulatore presente nel pennino. Infine una control board leggerà le informazioni inerenti il pennino, come posizione, movimento e appunto pressione, proprio analizzando la risonanza che si genera tra il pennino e la sensor board. Fin qui la soluzione di Hanvon segue pedissequamente l'equivalente EMR (Electro-Magnetic Resonance) di Wacom ma la novità sta nell'essere riusciti a integrare questa tecnologia in un normale sensore capacitivo, così da poter tracciare sia le gesture delle dita che quelle del pennino.

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Hanvon ha infatti inserito nello strato principale del sensore una serie di condensatori che producono il campo elettromagnetico, un software di gestione adatto e un controller proprietario hanno poi fatto il resto. Come si può vedere infatti il display reagisce diversamente a seconda che si usino le dita o il pennino, nel primo caso non rilevando ovviamente i livelli di pressione, ma riuscendoci nel secondo, nonostante appunto l'uso di un pennino passivo solo leggermente differente da quelli normali da pochi centesimi. Nonostante questa tecnologia sia stata sviluppata già nel 2011 solo nell'ultimo anno sta emergendo sul mercato, ad esempio in alcuni device ViewSonic.

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