Prima recensione per la nuova versione del Gigabyte BRIX (modello GB-BXi7H-5500) equipaggiato con un processore Intel Core (Broadwell) a 14 nm. Le impressioni sono positive: a parte qualche disaccordo sui chip utilizzati per le connessioni, il nuovo BRIX riesce a offrire un ottimo mix tra costi, prestazioni e silenziosità.
Al CES di Las Vegas svoltosi agli inizi di gennaio, Gigabyte ha mostrato la nuova lineup dei mini computer BRIX, equipaggiati con processori Intel Broadwell di nuova generazione. I BRIX sono dei barebone, dotati cioè soltanto di scheda madre e processore e pronti quindi per essere configurati secondo le preferenze dell'utente (abbiamo visto BRIX eseguire da Linux a Windows, da Android a SteamOS, fino addirittura a OS X), anche se esistono le cosiddette versioni Plus che, a un prezzo più alto, offrono già anche un determinato quantitativo di RAM e una soluzione di storage. I nuovi modelli inoltre sono disponibili in due formati, uno più grande, capace di ospitare sia unità da 2.5 pollici che mSATA e uno slim in cui è possibile alloggiare unicamente unità mSATA.
I colleghi di Anandtech hanno ricevuto in anteprima il Gigabyte GB-BXi7H-5500 in versione top gamma ed hanno espresso ottime sensazioni, grazie al perfetto bilanciamento tra prezzo e prestazioni offerto dal mini PC. Il mini PC era equipaggiato con un processore Intel Core i7-5500U da 2.4 GHz, 16 GB di memoria RAM DDR3L-1866 e un'unità a stato solido Samsung 840 EVO da 120 GB. Gigabyte fornisce come detto il computer privo di sistema operativo ma con tutti i driver necessari su DVD, tuttavia il tester ha preferito procedere all'installazione dell'OS e poi scaricare i driver direttamente dalla pagina prodotto di Gigabyte.
I tanti test eseguiti hanno mostrato un trend interessante, perché il nuovo Gigabyte GB-BXi7H-5500, con la configurazione appena ricordata, si è mostrato all'altezza di ogni situazione, gestendo non solo i classici task quotidiani ma capace di sfoderare prestazioni soddisfacenti, in relazione al prezzo del prodotto, anche per quanto riguarda la produzione di contenuti, ad esempio con programmi di video editing o di rendering. Non bisogna ovviamente aspettarsi prestazioni elevatissime ma in ogni caso acquistando questo BRIX l'utente non sarà certamente limitato alla navigazione e alla scrittura di brevi testi.
Persino con i giochi l'IGP integrato Intel Graphics HD 5500 non se la cava troppo male: anche i giochi più recenti infatti girano fluidi con le impostazioni al minimo e una risoluzione di 1280 x 800 pixel, abbastanza per accontentare almeno i casual gamer.
La CPU scelta inoltre ha un TDP di soli 15 W e dunque, benché Gigabyte abbia scelto di montare un dissipatore con ventola, quest'ultima resta per la maggior parte del tempo abbastanza silenziosa da consentire di usare il Gigabyte BRIX come HTPC. Del resto è proprio grazie alla capacità di raffreddamento del sistema di dissipazione attivo che il Gigabyte Brix GB-BXi7H-5500 riesce a sfoderare ottime prestazioni, non trovandosi quasi mai in situazioni in cui è necessario diminuire il clock rate di processore e GPU.
Le uniche pecche riguardano il comparto connettività: in un top gamma è deludente trovare il modulo Wi-Fi 802.11ac 1x1 Intel AC3160 invece di un AC7260 o AC7265 o ancora meglio un Broadcom BCM4352 dual band dual antenna. Allo stesso modo sarebbe stato preferibile un controller LAN Intel e non Realtek, ma si tratta di appunti che non inficiano l'ottimo giudizio complessivo.
Il Gigabyte GB-BXi7H-5500 dovrebbe avere un costo di circa 509 dollari, anche se nella configurazione scelta si sono raggiunti i 786 dollari, un prezzo comunque contenuto tenendo presente che la sola CPU costa quasi 400$, e in cambio offre la possibilità di avere un computer desktop compatto, poco ingombrante, parco nei consumi, silenzioso e assai versatile.
