Facebook continua a crescere, grazie al mobile Facebook sorride, soprattutto grazie al mobile, che rappresenta ormai il 62% dei ricavi pubblicitari nel secondo trimestre dell'anno. Mark Zuckerberg cerca di spingere l'acceleratore sulla pubblicità online, puntando direttamente al primo posto occupato ora da Google.


Google Plus non sembra più impensierire Facebook. Nel secondo trimestre dell'anno Facebook ha realizzato un volume d'affari di 2.91 miliardi dollari, in crescita del 61% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La fetta maggiore del fatturato è rappresentata dalla pubblicità, con 2.68 miliardi di dollari nei tre mesi, che consente al social network di registrare un utile netto di 791 milioni di dollari, più di due volte superiore a quello dello scorso anno. Sul versante finanziario, la versione mobile per smartphone ha superato di gran lunga quella per desktop, con il 62% dei ricavi pubblicitari in questo trimestre (contro il 41% del 2013).

Mark Zuckerberg

"Abbiamo chiuso un buon secondo trimestre", ha commentato sobriamente Mark Zuckerberg nel comunicato ufficiale. "La nostra community continua a crescere e ci aspettiamo grandi opportunità per il futuro". Gli esaltanti risultati finanziari, comunicati dal CEO, hanno fatto balzare in avanti anche il titolo Facebook in Borsa, che sale del 2.92% dopo lo scetticismo iniziale.

Crescono anche i numeri interni di Facebook. Il social network vanta 829 milioni di utenti giornalieri a giugno (+19%), di cui 654 milioni tramite dispositivo mobile sempre su base giornaliera (39%), che diventano 1.32 miliardi considerando i membri che si collegano almeno una volta al mese. Le prospettive per il futuro sono ottimistiche. Secondo eMarketer, Facebook dovrebbe continuare a crescere, conquistando il 7.79% del mercato globale della pubblicità online nel 2014. Nel settore mobile, il social network si candida ad essere il numero due a livello mondiale (con il 22.3% del mercato) dietro Google (50.4%), ma molto prima di Twitter in terza posizione con il 2.8%.

Dopo anni di attività, il "peso" di Facebook sul Web sembra ormai consolidato. La società, avviata nella stanza di un collegio universitario, è ora un punto di riferimento per gli utenti che ogni giorno affidano al social network i propri dati personali. Ed è proprio questa l'arma segreta di Zuckerberg.

 

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