Dell Venue 11 Pro: Bay Trail, Haswell e Windows 8.1Dell Venue 11 Pro è il principale rivale del Surface 2. E' un tablet da 11 pollici con Intel Atom Bay Trail (o Core Haswell) e Windows 8.1, che può anche essere agganciato a una tastiera o a una docking station, trasformandosi in un perfetto desktop. Il prezzo partirà da 500 dollari.


Windows 8.1, con le sue maggiori capacità di personalizzazione, multitasking avanzato e ricerca, deve aver evidentemente riacceso le speranze dell'industria, che sta puntando molto su questo nuovo OS, come testimoniato dalla recente messe di nuovi device presentati per l'occasione. Dell in particolare nell'evento tenutosi ieri a New York ha introdotto tantissimi nuovi prodotti. Tra i tablet ad esempio vanno ricordati i Venue 7, Venue 8 e Venue 8 Pro oltre al Venue 11 Pro di cui ci apprestiamo a parlare. In particolare quest'ultimo, per alcune sue caratteristiche, è stato accostato da molti addetti ai lavori al nuovo Surface 2, anche se in realtà si posiziona a metà strada tra questo e il Surface Pro 2, perché con una diagonale di poco superiore (10.8 pollici contro 10.1 pollici) propone una piattaforma x86 e non ARM ma che per prestazioni si può accostare a entrambi a seconda che si scelga una CPU Intel Atom Bay Trail o Core Haswell.

Dell Venue 11 Pro

Ma procediamo con ordine e vediamo quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono. Esteriormente il tablet è abbastanza anonimo benché curato. Dell ha deciso infatti di puntare più sull'usabilità che sull'aspetto. La scocca, spessa poco più di 10 mm e pesante 712 g, ha infatti le tipiche linee morbide dei prodotti dell'azienda texana e si presenta con un frontale nero e una cover con finitura opaca, che offre un grip migliore, anche se poi è più soggetta a raccogliere sporco e ditate. Il display come detto è un 10.8 pollici di tipo IPS con risoluzione Full HD, mentre all'interno si potrà scegliere tra due allestimenti, uno con un Intel Atom Bay Trail Z3770 di ultima generazione, 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna e l'altro con una CPU Haswell Pentium, Core i3 o i5, 4 o 8 GB di RAM e unità a stato solido fino a 256 GB di capacità.

Un pennino digitale, moduli WiFi e Bluetooth, fotocamera posteriore da 8 Mpixel, webcam anteriore da 2 Mpixel, porta USB 3.0 full size, uscita video digitale micro HDMI e lettore di memorie microSD ne completano la dotazione. Opzionalmente poi sono disponibili anche un chip NFC, uno 4G-LTE e uno WiFi di tipo 802.11ac.

Dell Venue 11 Pro Dell Venue 11 Pro

Dell Venue 11 Pro

Altra peculiarità del Venue 11 Pro è poi quella di poter essere connesso a una custodia/tastiera sottilissima, chiamata Slim Keyboard, oppure a una più vicina a quella di prodotti come gli ASUS Transformer, chiamata Mobile Keyboard, in grado di trasformare quindi il device in un vero e proprio ultrabook. Quest'ultima inoltre, contenendo anche una batteria ausiliaria, può estendere l'autonomia da 11 a 16 ore, un bel traguardo. Infine è disponibile anche una docking station esterna, chiamata Tablet Desktop Dock, che aggiunge anche due uscite video digitali e altre porte USB 3.0, per lavorare comodamente anche da postazione fissa.

Dell venderà il nuovo Venue 11 pro a partire dal Regno Unito il prossimo 7 di novembre a un costo per la versione base con Intel Atom di 349 sterline, ossia circa 500 dollari, prezzo appunto che pone il device in competizione col Microsoft Surface 2 con SoC Nvidia Tegra 4, che parte da un prezzo simile, 449.99 dollari. Una differenza di appena 50 dollari che, secondo molti commentatori, non sarà sufficiente a far preferire il più limitato tablet di Redmond, equipaggiato comunque con Windows RT, benché aggiornata alla versione 8.1 che indirizza diversi problemi della precedente, e con Office Home & Student che a differenza dello scorso anno comprende anche Outlook 2013.

Dell dunque conferma di voler puntare tutto al momento solo sull'abbinamento tra processori x86 e Windows 8.1, di cui si è detta molto soddisfatta, sia per prodotti di fascia mainstream che top gamma, una mossa che potrebbe rivelarsi vincente visto che a quanto pare i consumatori riescono ad accettare da Google o da Apple device senza supporto al desktop e alle applicazioni legacy ma non da Microsoft, nemmeno su un device ultramobile come il Surface 2, che con Office e un SoC sufficientemente potente garantisce comunque già una produttività maggiore rispetto alla concorrenza.

Via: Liliputing

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