Quel comando Linux che manda in tilt i notebook (MSI)! Un utente di Arch Linux ha deciso di eseguire il comando "rm-rf -no-conservare-root /" sul suo notebook MSI, ignaro del disastro che avrebbe generato. Dopo qualche minuto, il computer portatile si è spento. Per sempre.


Circola in rete una storia su un notebook MSI "distrutto" da un comando Linux. Potrebbe sembrare una bufala, ma l'utente di Arch Linux non sembra essere molto divertito, anzi da circa una settimana bazzica su diversi forum specializzati raccontando la sua esperienza e cercando di trovare una soluzione. Vuole salvare il suo computer portatile, andato in tilt dopo un banale comando "rm-rf -no-conservare-root /". Ma facciamo qualche passo indietro.

MSI GP60 Leopard Pro

Ogni volta che si esegue un aggiornamento del BIOS o del firmware su un notebook, dobbiamo incrociare le dita perché l'operazione è molto delicata e potrebbe danneggiare irrimediabilmente il sistema. Il BIOS non è un software qualsiasi, un driver che si disinstalla/reinstalla a piacimento, quindi un qualsiasi cambiamento (o un bug inaspettato) potrebbe mandare in tilt il vostro computer portatile, che a quel punto diventerebbe inutilizzabile visto che non esiste alcun modo per ripristinare o recuperare il vecchio sistema. E questo è vero soprattutto per i vecchi PC, perché le scheda madri più recenti hanno spesso un doppio BIOS (uno aggiornabile e l'altro no), che salva l'utente in caso di problemi.

All'utente di Arch Linux è successo qualcosa di simile: nel suo post originale spiega di aver "deciso di rimuovere l'installazione di Arch Linux sul suo notebook MSI GP60 2PE Leopard per riavere un OS pulito, ma invece di utilizzare un metodo tradizionale (ad esempio formattando solo la partizione di root e reinstallando Arch Linux) ha deciso di eliminare tutte le partizioni ed eseguire il comando "rm-rf -no-conservare-root /". Quest'ultimo viene lanciato per disinstallare Linux, ma in alcuni notebook "non particolarmente protetti" potrebbe cancellare anche la partizione di boot EFI dall'interno di Linux. E l'utente non lo sapeva. In sostanza, il comando Linux ha eliminato la directory "/sys/firmware/efi/efivars/", che contiene gli script e i dati per avviare correttamente un notebook con UEFI BIOS. In assenza di questi file, il notebook MSI non si è riacceso.

Ma di chi è la colpa? In realtà il comando Linux ha fatto esattamente ciò che gli ha chiesto l'utente ed è pur vero che la cartella "/sys/firmware/efi/efivars/" dovrebbe essere limitata alla sola lettura per le informazioni che contiene e non consentire l'accesso per la scrittura. Per ora è un caso isolato e speriamo che rimanga tale, ma se proprio dovete disinstallare Linux sul vostro notebook (qualsiasi esso sia, non solo MSI) non lanciate quel comando!

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