Al CeBIT 2010, abbiamo fotografato il nuovo Home Server TS Mini di Asus. Si tratta di una soluzione capiente, in grado di conservare fotografie, immagini, musica e video, in totale sicurezza.
Il nuovo Home Server TS Mini (alias EeeNas), equipaggiato con un processore Intel Atom N280 da 1,66 GHz, è lo strumento ideale per immagazzinare dati grazie alla capienza derivata da ben due hard disk da 500 GB ciascuno. In realtà, è possibile configurare il sistema fino a poter ospitare 4 TB di informazioni sfruttando un tandem di hard disk da 2 TB cadauno. Ampio spazio, dunque, per tutti i propri contenuti preferiti che, nel TS Mini, possono trovare la stazione ideale dai consumi piuttosto ridotti (in modalità stand-by consuma solo 24,5 watt contro i 27,9 watt in funzione).
La nuova soluzione proposta da Asus sfrutta una copia del sistema operativo Windows Home Server ed è equipaggiato con una memoria di 2 GB. Il reparto connettivo arricchisce il sistema con una scheda di rete Gigabit Ethernet attraverso la quale realizzare reti cablate per la condivisione di contenuti e per l'accesso ad internet. D'altro canto, il server di casa Asus si fregia anche di ben 6 porte USB 2.0 e 2 porte eSATA per il collegamento di eventuali periferiche di storage aggiuntive.
Interessante sottolineare la possibilità di archiviazione online gratuita per un anno in uno spazio nel quale immagazzinare dati ed informazioni o prevedere operazioni di backup di sistema. Inoltre, questa potenzialità garantisce la condivisione di contenuti con i social network più diffusi.
In un case dalle dimensioni pari a 245 x 96 x 204 millimetri e ad un peso di 2.7 chilogrammi, arricchito da preziosi LED indicatori di stato, il TS Mini può essere impiegato in una varietà di modi, anche come sistema di videosorveglianza a basso costo sebbene sia progettato specificamente come server di condivisione all'interno di una LAN casalinga o aziendale. Asus Mini Home Server TS sarà disponibile a partire dal mese di marzo 2010 ad un costo di circa 399 euro per la versione base.
