Acer Cloudbook 11 arriva in USA: è disponibile nella configurazione con Celeron N3050 (Braswell), 2GB di RAM e 32GB di storage eMMC al prezzo di 189 dollari. Nessuna traccia ancora in Italia.
A poche settimane dal suo annuncio, Acer Cloudbook 11 è disponibile sul mercato americano. Siamo ancora all'inizio della vendita, quindi i prezzi sono un po' più alti del previsto: 189 dollari (rispetto ai 169 dollari comunicati da Acer nel corso della presentazione) per il modello con processore Intel Celeron N3050 dual-core (Braswell), display da 11.6 pollici HD (1366 x 768 pixel), 2GB di RAM e 32GB di storage su memoria eMMC. Ed è l'unica configurazione a listino, per ora.
Il resto delle specifiche comprende un modulo WiFi 802.11ac, Bluetooth 4.0, altoparlanti stereo, webcam VGA, porta HDMI, USB 2.0 e USB 3.0. Il notebook pesa poco più di un chilogrammo ed è provvisto di una batteria da 4200 mAh, per un'autonomia fino a 8 ore consecutive. Acer Cloudbook, quindi, è un notebook low-cost con Windows 10 Home (incluso l'abbonamento gratuito di Office 365 Personal per un anno), molto simile per specifiche e prezzi ad un Chromebook di ultima generazione. Chi sceglie questo dispositivo, cerca produttività ovunque (online e offline), versatilità e completezza. E la ottiene, chiudendo un occhio sulla qualità dei materiali, sullo schermo TN (e non IPS) e su altri piccoli accorgimenti.
Acer Cloudbook 11 non è ancora acquistabile in Italia, ma la situazione potrebbe cambiare nel giro di qualche settimana, soprattutto considerando che nei primi giorni di settembre si terrà IFA 2015 a Berlino, uno dei possibili trampolini di lancio in Europa. Insomma, il Cloudbook arriverà anche dalle nostre parti - e ne è una conferma il preordine a 259 euro (poco attendibile) in alcuni negozi online tedeschi, ma non sappiamo ancora quando. Acer ha anche annunciato un Cloudbook 14 con caratteristiche simili al Cloudbook 11, al prezzo di 199 dollari o di 169 dollari per la SKU con 16GB di memoria eMMC, però entrambi i modelli non ancora disponibili in USA. Torneremo a parlarne.
Via: Liliputing
