Anche se Windows 7 è venduto in sette copie ogni secondo, Microsoft ha rivelato che Windows XP resta il sistema operativo più popolare, in ogni caso il più installato, in campo aziendale.
Microsoft ammette dunque che nonostante la compatibilità e i buoni feedback su Windows 7, quasi i 3/4 dei computer portatili aziendali sono spinti dal sistema operativo Windows XP, vecchio ormai 9 anni. Per quanto riguarda il corredo hardware presente nelle aziende, secondo il gigante di Redmond, esso avrebbe in media 4.4 anni di vita. Questa situazone avrebbe costretto Microsoft a firmare un rinvio nella sospensione del suo vecchio OS almeno fino al 2020!
"Ciò significa che le aziende potranno continuare ad acquistare nuovi computer ed utilizzare il loro diritto al downgrade a Windows XP o Windows Vista, fin quando saranno pronti ad installa Windows 7", spiega un post sul blog dell'azienda di Redmond. Le ragioni del ritardo nella migrazione sono principalmente due: costi informatici troppo elevati per migrare definitivamente ad un nuovo OS e la necessità di garantire una completa compatibilità con software più vecchi.
Nonostante i buoni risultati, Windows 7 non sarà forse il sistema operativo che spingerà le aziende alla migrazione di gruppo. Ad ogni modo sembra che Microsoft punti tutto sul suo prossimo OS, al momento ancora in fase di sviluppo e conosciuto con il nome di Windows 8.
