Windows RT confluirà in Windows Blue?Secondo fonti vicine a Microsoft, l'azienda non commercializzerà più soluzioni basate su Windows RT che sarà invece unificato con Windows 8 grazie al prossimo aggiornamento, conosciuto col nome in codice Windows Blue.


Si avvicina sempre più il momento in cui la prima (e unica) beta pubblica di Windows Blue sarà rilasciata al pubblico, con molta probabilità in occasione della Build Developer Conference che si svolgerà a giugno prossimo e man mano si diffondono sempre più particolari, dopo che già la scorsa settimana era trapelata un build interna di lavorazione che, come vi abbiamo illustrato, introduceva le prime significative novità. A parte le indiscrezioni sulle ulteriori funzionalità che la beta pubblica offrirà comunque in queste ore è circolata una nuova voce di corridoio, proveniente a quanto sembra da fonti attendibili in quanto vicine o all'interno della catena dei fornitori della stessa Microsoft.

Windows Blue

Secondo queste voci il colosso di Redmond non presenterà altri dispositivi ARM based dotati della versione ad hoc di Windows 8 per queste piattaforme, Windows RT e fonderà invece quest'ultimo con la release principale, in modo che alla fine, sia su sistemi ARM che x86, ci sia solo e semplicemente Windows 8. Bisogna però essere chiari su questo punto: Microsoft continuerà a proporre device ARM based accanto a quelli con piattaforma Intel ma invece di dotarli di due sistemi operativi simili ma distinti dal kernel e da alcune funzionalità unificherà i due rami. Questo al fine di risolvere definitivamente la confusione generata nei consumatori dalla presenza di due versioni che molti non capiscono bene in cosa differiscano e per mettere fine anche alle critiche, spesso ingiustificate e strumentali, che accompagnano Windows RT e i dispositivi che ne fanno uso sin dal loro esordio.

Il fatto che ci sia un Windows che non supporti i programmi legacy infatti ha spiazzato molti e ha dato adito a critiche ingiustificate da parte di molta stampa troppo spesso palesemente influenzata da posizioni avverse ai prodotti dell'azienda. Il fatto che alcuni tablet non possano eseguire programmi come quelli disponibili su desktop e notebook infatti non dovrebbe meravigliare, visto che attualmente né Android né Apple iOS sono in grado di farlo, ma forse il nome Microsoft ha tratto in inganno. Grazie comunque a Windows Blue, Microsoft dovrebbe risolvere anche questo problema, unificando i due rami della famiglia.

Non è chiaro però se la nuova, unica versione introdurrà il supporto ai programmi di cui sopra anche per i tablet ARM based o se nome a parte tutto resterà invariato rispetto ad ora. Man mano che i dettagli su Windows Blue si diffondono diviene comunque sempre più chiaro che non si tratterà del solito service pack Microsoft che corregge solo bug di sistema e migliora le prestazioni ma di un aggiornamento in pieno stile Apple, che porta dunque nuove funzionalità e migliora quelle esistenti.

Resterà da vedere che politica Microsoft adotterà per il futuro: questo tipo di aggiornamenti saranno gratuiti o a pagamento, magari con prezzi contenuti come nel caso di Apple? E il sistema operativo continuerà a evolversi annualmente tramite release di questo tipo come nel caso di OS X o si tratta solo di build intermedie rilasciate durante il ciclo di vita di ciascuna release, ma che non escludono poi l'arrivo, a ritmo grossomodo triennale, di un sistema operativo completamente nuovo? Le risposte, speriamo, sono rimandate alla Build Developer Conference di giugno.  

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