Su Windows 10 gireranno app Android, iOS, web e Win32Con Windows 10, potremo utilizzare anche applicazioni Android, iOS, web e Win32 e tutte queste saranno disponibili nel Windows Store. Come cambierà l'ecosistema?


Microsoft ha introdotto il Windows Store pochi anni fa con Windows 8, ma a conti fatti è "poco fornito" rispetto al Google Play Store di Android o all'App Store di iOS. La situazione potrebbe presto cambiare se gli sviluppatori iniziassero ad utilizzare alcuni strumenti che Redmond mette a disposizione e che consentono di "portare" applicazioni Android, iOS, web e Win32 su Windows Store. Cosa significa e come cambierà l'ecosistema di Windows? Semplice, ogni app Android e iOS sarà disponibile anche per Windows 10 con piccoli interventi al codice da parte degli sviluppatori. Insomma un po' quello che è stato già fatto per il gioco Candy Crush Saga per Windows Phone, creato modificando la versione di iOS.

In pratica, gli sviluppatori di applicazioni Android potranno riutilizzare gran parte del codice Java e C++ per le loro app, aggiungere alcune funzionalità di Windows e presentare le applicazioni nel Play Store. Gli sviluppatori di app per iPhone e iPad potranno sfruttare Objective C (ma non il linguaggio di programmazione Swift, più recente).

Su Windows 10 gireranno app Android, iOS, web e Win32

Le app scritte originariamente per Android e iOS potranno quindi godere di alcune funzionalità di Windows, per visualizzare i risultati di Xbox, mostrare notifiche, rilevare la posizione ed eseguire altre operazioni, perché fondamentalmente saranno trattate come applicazioni di Windows, e non di Android e iOS. E' ovvio che questa nuova funzione è rivolta agli sviluppatori, e non agli utenti, e l'obiettivo è quello di rendere più facile portare applicazioni già esistenti nel Windows Store. Windows 10 include molte delle API necessarie per eseguire software Android (anche se non tutti Android Open Source Project o Google Mobile Services API saranno supportati), mentre il compito sarà un po' più complicato per i coder di iOS.

Altre aziende hanno adottato un approccio simile: BlackBerry permette agli sviluppatori di applicazioni Android il porting per la sua piattaforma e il sistema operativo Sailfish è dotato di supporto per le applicazioni Android, ma nessuno di questi ha registrato un grosso successo. Anche se potrebbe sembrare una buona idea per incoraggiare gli sviluppatori di app a modificare le proprie creazioni per Windows, resta da vedere quanto sarà facile lavorare sulla piattaforma e come funzioneranno queste app, progettate originariamente per un sistema operativo completamente diverso.

Stando a quanto rilasciato da Microsoft, comunque, le app di Android e iOS per Windows Store potranno essere eseguite solo sugli smartphone, ma non ci sorprenderebbe se fosse possibile farle girare anche su tablet, notebook ed altri dispositivi Windows.

Per quanto riguarda gli sviluppatori di web app, questi potranno utilizzare i propri siti web esistenti aggiungendo però le sottoscrizioni, le notifiche ed altre caratteristiche di Windows Store. Gli sviluppatori di applicazioni desktop Win32-style potranno rendere disponibili i propri software attraverso il Windows Store, ma saranno eseguiti in un ambiente isolato senza apportare importanti modifiche al registro di Windows per poterli installare/disinstallare come altre applicazioni. Le prime app Win32 saranno online nel Windows Store entro la fine dell'anno e tra queste ci sono "nomi illustri" come Adobe Photoshop Elements e Adobe Premier Elements.

Via: Liliputing

Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti