Volunia: motore di ricerca social made in ItalyVolunia, un nuovo motore di ricerca che promette di essere rivoluzionario, è in dirittura d'arrivo dopo essere stato sviluppato in gran segreto negli ultimi quattro anni. Lunedì scorso è iniziato il beta testing. Ma cosa è esattamente Volunia?


Un motore di ricerca tutto italiano capace di sfidare Google? Volunia è una vera impresa, coraggiosa, ma non impossibile. Del resto ci hanno provato già in molti nel corso degli anni, anche giganti come Microsoft col suo Bing e, finora, nessuno è riuscito a impensierire BigG. Massimo Marchiori, matematico padovano, nell'ormai lontano 1997, fu colui che regalò a Larry Page l'idea da cui nacque Google. Esatto, Marchiori infatti è lo sviluppatore originale dell'algoritmo alla base del motore di ricerca numero uno al mondo.

Anche se non entrò mai nel progetto, perchè all'epoca più interessato alla ricerca, Marchiori non ha mai totalmente abbandonato l'idea di "reinventare Google per la seconda volta", idea che, quattro anni fa nel 2007, prese nuovo vigore grazie all'incontro con Mariano Pireddu, un imprenditore sardo che può vantare un'esperienza ventennale nel mercato delle telecomunicazioni e di Internet e che ha già investito 2 milioni di euro per finanziare lo sviluppo di questo progetto, finora portato avanti in completo segreto. Nasce così Volunia.

Volunia: motore di ricerca social made in Italy

Nonostante il motore di ricerca debutterà subito in ben 12 lingue ed avrà quindi un respiro internazionale, i capitali alla base del suo sviluppo sono interamente italiani, per cui non si sbaglia a definire Volunia un search engine totalmente nostrano. Marchiori per realizzare la sua idea si è infatti "servito" dei suoi migliori studenti all'Università di Padova, mentre i server su cui girerà Volunia sono prodotti da una società italiana che tra gli altri fornisce anche il CERN di Ginevra e saranno fisicamente ospitati presso i data center di Tiscali.

"Con Volunia saremo utenti liberi, non più imprigionati nelle gabbie dei motori di ricerca o dei social network" ha affermato Marchiori, che ha poi aggiunto: "Nei primi giorni apriremo solo agli utenti che ne hanno fatto richiesta e nel giro di una settimana sarà completamente libero". Ma come funziona Volunia? Marchiori ci ha tenuto a sottolineare come la sua ultima creazione non sia un miglioramento di Google, ma un cambio radicale di approccio alle informazioni contenute nel Web, costituendo inoltre un anello di congiunzione tra i motori di ricerca e i social network. Tutto ruota infatti attorno a due concetti chiave, Seek (ricerca) e Meet (incontra).

Il primo indica la capacità di Volunia non solo di trovare i siti correlati alle parole chiave inserite dagli utenti, ma anche di fornire una specie di mappa del singolo sito, che permetterà di navigare al meglio al suo interno a seconda degli argomenti cercati, un "navigatore satellitare di Internet", come l'hanno scherzosamente definito Marchiori e il suo staff. Meet invece riguarda proprio la capacità di mettere in contatto l'utente con altri che stanno cercando le stesse cose.

"Il social network come si intende oggi è una gabbia", ha spiegato infatti il ricercatore, "in cui ci si rinchiude per poter interagire. Volunia rompe questa gabbia, e permette di fare amicizie in base ai reali interessi". Insomma, di carne al fuoco ce n'è molta e Marchiori dovrebbe essere una garanzia. Il beta testing è già iniziato questo lunedì, ma se non ci saranno problemi tecnici nel giro di pochi giorni sarà reso accessibile a tutti: sta davvero per iniziare l'era post Google?

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