Tobii, Fujitsu e NTT DoCoMo realizzano iBeam, il tablet controllato con gli occhiTobii, in collaborazione con Fujitsu e NTT DoCoMo, presenterà a breve il prototipo di un tablet la cui interfaccia sarà controllabile esclusivamente tramite lo sguardo. In realtà si tratta più di un concept che di un prototipo vero e proprio orientato alla produzione ma lo scopo è al momento soprattutto quello di dimostrare che la tecnologia è pronta per l'integrazione in device ultracompatti e può aprire nuovi scenari.


Tobii Technologies è una vecchia conoscenza dello sviluppo di soluzioni di tipo Eye-Tracking per il tracciamento oculare, tese a interagire e a comandare le interfacce grafiche di programmi e sistemi operativi in una modalità che dovrebbe essere ancora più intuitiva, semplice e versatile rispetto al multitouch basato sulle gesture delle dita che impera attualmente.

Li avevamo incontrati già una prima volta nel 2011, quando a marzo avevano mostrato un prototipo di notebook Lenovo dotato della propria tecnologia. All'epoca però il tutto era eccessivamente ingombrante e non certo adatto alla commercializzazione e del resto l'idea di Tobii era semplicemente dimostrare che il tracciamento ottico poteva essere davvero un'alternativa al multitouch o al rilevamento delle gesture corporee sulla falsariga di Microsoft Kinect, anche se il portavoce di Tobii parlò di almeno altri due anni di sviluppo per riuscire a integrare tali tecnologie in maniera "invisibile" all'utente in un notebook.

Tobii iBeam

L'evoluzione tecnica invece dev'essere stata molto più veloce. Già al CeBIT successivo, a marzo di quest'anno, Tobii aveva infatti mostrato un nuovo concept di portatile in cui l'insieme di sensori, controller, processori e software occupava una porzione molto minore dello chassis e, seppur ancora eccessiva, era già integrabile a differenza dell'anno precedente. Arriviamo così ad oggi. Dopo altri 6 mesi infatti Tobii ha in serbo una novità molto interessante.

In collaborazione con Fujitsu e con NTT DoCoMo infatti l'azienda svedese presenterà il prossimo 2 ottobre al CEATEC di Tokyo il concept di un nuovo device controllato tramite eye-tracking, ma questa volta si tratta di un tablet. iBeam, questo il suo nome, sarà infatti dotato della versione più compatta e avanzata del sensore Tobii, l'Eye tracker IS20, prima noto come IS-2, capace di essere perfettamente integrato in un tablet ultrasottile di ultima generazione.

Secondo l'azienda iBeam dovrebbe dimostrare che è possibile interagire senza usare le dita o le mani col tablet, mantenendone al contempo un controllo integrale e funzionale. Secondo Henrik Eskilsson, CEO di Tobii infatti questa tecnologia potrebbe dischiudere nuove modalità di interazione, più intuitive e ampie rispetto a quanto possibile con le semplici interfacce touch. Certo, allo stadio attuale si tratta solo di un prototipo in via di sviluppo e lontano quindi dall'essere già pronto per la commercializzazione e del resto questo tipo di interazione che pure sembra funzionare già molto bene, richiede una certa dose di concentrazione ed è difficile quindi che anche in futuro possa completamente sostituire il multitouch.

Questa soluzione però potrebbe affiancare le altre modalità di interazione, avendo sicuramente dei vantaggi in particolari frangenti o per determinati tipi di utenza, vedremo dunque come sarà accolta il prossimo 2 ottobre e cos'è davvero in grado di fare.

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