Tablet indiano da 35 dollari a rischioIl progetto del tablet touchscreen da 35 dollari, voluto dal governo indiano, è fallito. L'accordo firmato con la società HCL Infosystems, per la produzione del tablet, è stato sciolto.


A luglio 2010, il governo indiano ha presentato un prototipo di tablet a basso costo, destinato al mercato educational del Paese. Considerando il prezzo troppo elevato dei computer, l'idea era quella di realizzare un prodotto dalla popolazione indiana per la popolazione indiana, economico da produrre e facile da finanziare e distribuire nelle scuole. Il progetto, secondo quanto presentato nel 2010, non doveva costare più di 35 dollari. Il governo indiano aveva trovato anche un partner, la società HCL Infosystems, pronta a lanciarsi nella produzione del tablet con disponibilità a partire da gennaio 2011.

Tablet indiano

Tuttavia, secondo quanto dichiarato dal giornale indiano The Economic Times, l'accordo tra le due società è stato annullato in quanto l'appaltatore non ha potuto fornire garanzie finanziarie. Da fonti ufficiose, l'azienda sarebbe stata allontanata dopo aver voluto modificare la parte del contratto relativa al prezzo del device. Il governo indiano è quindi nuovamente alla ricerca di un nuovo partner ed accetta candidature per la produzione del suo tablet Sakshat, per il quale spera di trovare un nuovo appaltatore nelle prossime settimane.

Il primo ordine contava 100.000 tablet con sistema operativo Android ed il lancio potrebbe slittare alla fine del 2011. Gli analisti sono scettici: produrre un tablet a quel prezzo è un'impresa impossibile.

 

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