Teardown del Surface Pro 2Poteva mancare la guida al disassemblaggio del Surface Pro 2, uno dei tablet Windows più attesi del mercato? Il modello dello scorso anno aveva raccolto un responso non molto positivo, vediamo se la seconda generazione è riuscita a fare meglio.


Come sempre i colleghi di iFixit non si sono lasciati sfuggire l'occasione per smontare uno dei tablet più attesi del momento, il Surface Pro 2, a cui l'azienda di Redmond ha affidato il proprio rilancio nel settore dopo le vendite non proprio esaltanti realizzate dal modello dello scorso anno. Il Surface Pro è andato comunque male anche qui, prendendo un voto di 4 su 10 e segnalandosi dunque per avere una manutenibilità piuttosto bassa.

Surface Pro 2 smontaggio

iFixit è un sito specializzato in guide al disassemblaggio ma è bene ricordare che la verifica delle caratteristiche dei tablet in quest'ambito è finalizzata a far sapere al consumatore quanto facilmente potrà sperare eventualmente di riparare il proprio tablet una volta che si verifichi un problema al di fuori del periodo di garanzia. La facilità o viceversa la difficoltà di tale operazione non è quindi da intendersi come una nota di merito per il tablet in sé ma solo come un'indicazione sulla possibilità di durare nel tempo. Molti prodotti validissimi infatti ricevono spesso punteggi molto bassi, cosa che non ne sminuisce di certo il valore intrinseco.

Dunque il problema principale di questa nuova versione del Surface Pro sembra essere rappresentata da un utilizzo davvero smodato di collante e viti per fissare la maggior parte dei componenti e dei cavi interni. Alcuni di questi, come la batteria e l'unità a stato solido, sono in realtà facili da asportare, ma non prima di aver tolto la scheda madre, fissata da 52 viti e sotto la quale si trovano altri componenti assai delicati. Raggiungere dunque batteria o SSD è un'impresa molto ardua e si rischia di fare danni irreparabili alla prima distrazione.

Anche il display è realizzato in una fusione tra pannello vero e proprio e vetro protettivo, rendendo quindi difficilissimo se non impossibile sostituire esclusivamente l'uno o l'altro, ma la cosa è dovuta alla tipologia stessa dello schermo, ClearView, che utilizza una particolare resina per riempire le intercapedini tra pannello, schermo touch e vetro protettivo, aumentando la resa cromatica, la luminanza e il contrasto e diminuendo i riflessi in maniera efficace. Alla fine i colleghi di iFixit hanno dovuto dunque assegnare un punteggio bassissimo al nuovo Surface Pro 2, 1 su 10, più che altro proprio per l'estrema difficoltà di raggiungere alcuni componenti chiave che pure, di per sé, sarebbero facilmente sostituibili.   

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