Come Huawei, anche Sony lancerà il suo fitness tracker indossabile a marzo, ma l'azienda giapponese non si è accontentata di un semplice braccialetto per l'attività motoria. Associando, infatti, Sony Smartband all'applicazione Sony LifeLog, l'utente potrà utilizzare il dispositivo per appuntare i luoghi in cui è stato, le canzoni che ha ascoltato, i libri letti ed altre informazioni in un determinato periodo. Abbiamo visto per la prima volta SmartBand al CES 2014 di Las Vegas, ma due mesi fa era ancora un prototipo non definitivo.
Lo Smartband di Sony accoglie un "core" che gestisce i carichi più pesanti (tracciare e registrare i dati) e che potrebbe essere riutilizzato in altri dispositivi, come per esempio gli smartwatch. Il braccialetto è impermeabile (quindi potrete usarlo anche sotto la doccia) e si abbina allo smartphone tramite NFC o Bluetooth, mentre abbiamo poche informazioni sul modulo "core" che però sembra possa vibrare per avvisare l'utente quando si ricevono telefonate o altre notifiche. Utilizzando l'applicazione Sony Walkman, è anche possibile attraverso il braccialetto saltare da una traccia all'altra, mettere in pausa o riprodurre un brano musicale. A differenza di altri smartband sul mercato, il modello Sony non integra un display quindi per qualsiasi informazione si dovrà recuperare lo smartphone, anche solo per leggere una notifica.
Il concept generale è piuttosto interessante: Sony non ha voluto limitarsi a definire gli obiettivi dell'attività fisica come fanno altri dispositivi simili, ma ha voluto utilizzare lo SmartBand per monitorare i miglioramenti anche in altre attività extra (quanti libri sono stati letti, la canzone preferita nel mese o le immagini dell'ultima settimana). Per Sony, l'esperienza Smartwear è "costruita su principi aperti" quindi incoraggerà gli sviluppatori nella progettazione e nella realizzazione di nuove idee. Forse dovremo aspettare qualche altro mese per comprendere i progetti di Sony, ma intanto lo SmartBand è già in preordine in Italia al prezzo di 89 euro.