Tutto pronto per i nuovi SoC Xiaomi Pinecone octa-coreCerchiate il 28 febbraio 2017 sul calendario perché, in un evento a Pechino, Xiaomi presenterà il suo primo SoC per dispositivi mobile. Con nome in codice Pinecone, il chip potrebbe essere declinato in più versioni, alcune delle quali octa-core.


Xiaomi non ha bisogno di presentazioni: è una delle aziende cinesi più conosciute al momento, anche sul mercato occidentale, perché è riuscita in questi anni a sfornare smartphone, TV, Mini PC, tablet, notebook e gadget di ogni tipo con specifiche tecniche decenti, prezzi molto bassi ed un design gradevole. C'è però ancora un settore inesplorato per Xiaomi ed è quello dei processori: tutti i dispositivi dell'azienda utilizzano SoC di altri chip maker, ma ancora per poco.

Xiaomi Mi Pad 2

Stando alle ultime informazioni circolate in rete, Xiaomi lancerà il 28 febbraio a Pechino, in un evento dedicato, i suoi primi chip mobile "Pinecone" (traduzione: pigna) progettati da una sua controllata. Ciò significa che, al MWC 2017 in programma tra poco più di una settimana, l'azienda cinese replicherà l'annuncio e probabilmente porterà in fiera qualche prototipo. Al momento non abbiamo molti dettagli su Pinecone ma, secondo alcune voci, sarà declinato in almeno due versioni: un SoC octa-core (4 core ARM Cortex-A73 e 4 core ARM Cortex-A53) ed un SoC più economico sempre octa-core (8 core ARM Cortex-A53).

Difficile stabilire adesso quale tipo di grafica sia integrata e quali saranno i processori confrontabili (Qualcomm, Samsung, Hisilicon o MediaTek) in termini di prestazioni reali ma, considerando che Xiaomi ha il pieno controllo sulla progettazione di questi chip, potrebbe modificare hardware e software dei propri terminali per sfruttare al meglio le funzioni personalizzate integrate nel SoC o ridurre i costi dei suoi prodotti sfruttando i vantaggi dell'economia di scala.

Non è chiaro se Xiaomi abbia in intenzione di vendere i suoi chip Pinecone ad altri produttori di dispositivi, ma è certo che in un futuro non troppo lontano tutti i terminali dell'azienda cinese saranno spinti dai suoi processori. Insomma, un fenomeno che già conosciamo, perché visto in Huawei.

Via: Liliputing

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