Ulefone uWear è il primo smartwatch della società cinese ispirato all'Apple Watch. Per quanto ne sappiamo, sarà dedicato agli sportivi con funzionalità e caratteristiche per monitorare l'attività fisica e il riposo.
Se Zopo Z Watch (che tra l'altro oggi entra ufficialmente in commercio) vi ha incuriosito per specifiche tecniche e design, allora date uno sguardo anche al primo smartwatch di Ulefone. Il suo nome è uWear, ideato da Jason Griffin, un utente iscritto alla fanpage di Ulefone che ha partecipato al contest indetto dalla società cinese per coinvolgere la community sul lancio dell'indossabile.
Sappiamo ancora pochissimo delle sue specifiche tecniche, ma le immagini di Ulefone uWear pubblicate ci permettono di fare qualche riflessione su materiali e design. Per stessa ammissione di Ulefone, che da anni si ispira a Cupertino per i suoi terminali (Be Touch e Be Touch 2 ad esempio sono cloni dell'iPhone 6), uWear è quasi identico ad Apple Watch ma più sottile. Manca la corona laterale "Digital Crown", sostituita da due pulsanti integrati in una cassa in metallo - almeno così sembra. Il cinturino è in gomma e non sappiamo se saranno previste altre versioni in pelle e acciaio. Per ora le varianti disponibili sono due: cassa nera grafite con cinturino nero e cassa oro con cinturino bianco.
Stando a quanto rilasciato dall'azienda cinese, uWear sarà dedicato soprattutto agli sportivi e quindi dotato di un pedometro (contapassi, contachilometri, contacalorie), sensore per il monitoraggio del sonno e forse del battito cardiaco. Dovrebbe avere tutte le funzionalità tipiche di un companion, quindi supporto alle chiamate e alla visualizzazione delle notifiche dello smartphone. Resta da vedere se sarà impermeabile, ma è quasi scontato, e se adotterà Android Wear.
Al momento Ulefone non ha comunicato prezzo e data di lancio, che probabilmente sapremo nelle prossime settimane. I terminali Ulefone comunque hanno un ottimo rapporto specifiche/prezzo e sono tra i più accessibili sul mercato. uWear non dovrebbe fare eccezione.
Via: Gizchina
