Il produttore americano, SanDisk, ha annunciato oggi l'avvio di una nuova tecnologia, chiamata ExtremeFFS (Flash File System), che permetterebbe di accelerare nettamente le velocità di trasferimento dei drive SSD.
L'azienda specializzata in memorie Flash, SanDisk, ha annunciato qualche ora fa di aver messo a punto una nuova tecnologia, che renderebbe la velocità di scrittura su dischi SSD classici fino a 100 volte più rapida. Nonostante la natura dei drive SSD sia completamente diversa da quella di un hard disk classico a piattelli magnetici, i principi di funzionamento sono pressochè identici. Entrambe le soluzioni infatti tendono a dissociare la posizione fisica dalla posizione logica dei dati, sfruttando i tempi di accesso imbattibili dei drive SSD, ma lasciando piena libertà di scrittura nelle posizioni più efficaci e non più vicine.
ExtremeFFS introduce anche la possibilità di rendere indipendenti i canali NAND, permettendo ad alcuni di leggere dati e ad altri di scriverli o cancellarli. Tale tecnologia è così capace di individuare schemi e metodi per trattare in modo più veloce i file. In parallelo, Microsoft ha annunciato al WinHEC 2008 (Windows Hardware Engineering Conference) che contrariamente a Windows Vista, Windows 7 sarebbe ottimizzato in modo nativo per supporto a moduli di memoria flash, la cui diffusione è esplosa negli ultimi mesi, grazie all'aumento delle vendite di ultraportatili.
Per il momento, SanDIsk non ha annunciato ancora quale dispositivo integrerà la nuova tecnologia ExtremeFFS, ma l'azienda ne prevede il lancio nel corso del 2009, ad un prezzo non ancora conosciuto.
