Roadmap SSD Intel fino al 2012Da una slide diffusa su Internet riceviamo conferme sulle intenzioni di Intel per quanto riguarda il mercato degli SSD. A partire già dalla fine del 2011, la casa di Santa Clara introdurrà infatti progressivamente una serie di modelli destinati a coprire tutte le fasce di prezzo del mercato.


Intel conferma il suo approccio corrente al mercato degli SSD anche per il 2012. L'azienda statunitense infatti sembrerebbe interessata a mantenere la distinzione in tre famiglie principali, al cui interno faranno la loro comparsa diversi modelli, così da cercare di diffondere ulteriormente queste soluzioni, in cui Intel ha creduto sin dall'inizio, sin da quando cioè erano costosissime e poco capiente e destinate unicamente al segmento enthusiast e a quello enterprise.

Intel SSD roadmap 2012

La casa di Santa Clara invece ha partecipato attivamente a quella corsa che, negli ultimi tre anni, ha contribuito a dimezzare i prezzi per GB, diversificando prodotti e tecnologie, nonché prestazioni, così da modulare meglio i costi e permettere a una più ampia fascia di utenza di poter accedere ai benefici offerti da questa tecnologia. Dunque, come dicevamo, anche l'anno prossimo troveremo tre famiglie principali, la Serie 7, quella a più alte prestazioni, destinata soprattutto al segmento high-end del mercato, per chi cerca prestazioni no compromise a prescindere dal prezzo, la Serie 5, indirizzata al main stream e quella value, la Serie 3.

La nuova slide pubblicata da VR-Zone sembra comunque confermare sostanzialmente quella trapelata all'inizio dell'estate. La slide mostra la situazione attuale, che si prolunga fino alla fine del 2011. Dunque per il segmento high-end Serie 7 troviamo gli SSD "Lyndonville", disponibili nei tagli da 100, 200 e 300 GB e dotati di interfaccia SATA 2, destinati principalmente all'utilizzo nei server. Nel segmento mainstream invece ci sono attualmente gli SSD Serie 510, con capienze di 120 o 250 GB e interfaccia SATA 3, mentre nella parte bassa troviamo le famiglie Intel 311, nel taglio da 20 GB, tecnologia Single Level Cell e interfaccia SATA o mSATA 2 (3 Gbps), Intel 310, disponibile con capienze di 40 o 80 GB, tecnologia MLC e interfaccia mSATA 2 3Gbps e 320, la più ampia, disponibile con tagli da 40, 80, 120, 160, 300 e 600 GB, tecnologia MLC e interfaccia SATA 2 3 Gbps.

Nell'ultimo scorcio del 2011 dovrebbero arrivare nuovi modelli in tutte le fasce di prezzo. La Serie 7 vedrà il debutto di soluzioni Ramsdale, basate su tecnologia SLC e interfaccia PCIe e disponibile nei tagli da 200 o 400 GB. In ambito main stream la famiglia 510 sarà sostituita dai nuovi Cherryville nei tagli da 60, 120, 180, 240 e 480 GB, sempre di tipo MLC e con interfaccia SATA 3 6 Gbps. Infine Hawley Creek andrà a sostituire le attuali famiglie della serie 3, mantenendone però le caratteristiche, con modelli sia MLC che SLC, interfacce mSATA 2 3 Gbps e tagli da 20, 24, 40, 80 e 128 GB.

Alla metà del 2012 ci sarà poi un'evoluzione soltanto per quanto riguarda i modelli destinati alle fasce high-end e main stream. Ramsdale si evolverà, passando dalla più costosa tecnologia SLC a quella MLC ma di tipo HET NAND flash, in grado di garantire l'affidabilità degli SLC ma potendo offrire capienze doppie a prezzi inferiori. L'interfaccia resta di tipo PCIe, mentre le capienze arriveranno fino a 800 GB. Nello stesso periodo, nella serie main stream, King Crest succederà a Cherryville, ma di questo, dalla slide, non si sa ancora  molto: le capienze infatti sono ancora da decidere. Anche King Crest comunque adotterà la nuova tecnologia MLC HET NAND flash.

Per quanto riguarda la serie value invece, il successore di Hawley Creek arriverà soltanto nel terzo trimestre 2012 e si chiamerà Lincoln Crest. Anche di questo però si sa poco se non che adotterà un'interfaccia SATA 3, da 6 Gbps. Sempre nello stesso periodo Taylorsville sostituirà Ramsdale, mantenendo l'interfaccia SATA 3 a 6 Gbps e offrendo capienze da 200, 400 o 800 GB. Ovviamente sia Lincoln Crest che Taylorsville saranno basati su chip a 25 nm di tipo MLC HET NAND flash, che dovrebbero così contribuire ad abbassare i costi per GB, come testimoniato dal continuo aumento delle capacità nel corso del 2012. Per i prezzi delle singole soluzioni invece è ovviamente troppo presto.

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