Intel Roadmap Mobile 2010-2011Intel è in procinto di lanciare sul mercato la sua nuova piattaforma Pine Trail-M, dedicata al settore mobile low-cost, e Moorestown, indirizzata al segmento MID: nel corso dei prossimi due anni, grazie anche al passaggio al processo produttivo a 32nm, l'esperienza ultramobile sarà profondamente trasformata.


La roadmap Intel relativa al segmento mobile dei prossimi mesi si preannuncia notevolmente trafficata. Mentre il grande pubblico attende con impazienza il lancio della piattaforma Intel Calpella, che succederà all'attuale Centrino 2 nel corso del quarto trimestre 2009, il chipmaker di Santa Clara prepara la sua rivoluzione per il campo ultramobile.

Nel corso del 2010 infatti saranno immesse nel mercato le due nuove ed attesissime piattaforme Intel Pine Trail-M ed Intel Moorestown.

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Pine Trail-M raccoglierà l'eredità dell'attuale piattaforma Intel Atom mobile classica, adoperando come sappiamo un'architettura a doppio chip: il nuovo microprocessore Intel Atom Pineview integrerà infatti sullo stesso chip il core CPU "Bonnell", il chip grafico integrato, ed il controller della memoria, e sarà affiancato solamente dal chip per la gestione I/O conosciuto con il nome in codice di TigerPoint (Intel NM10).

Nonostante la consistente riduzione delle dimensioni della motherboard e dei consumi, per PineTrail-M si continuerà ad utilizzare il processo produttivo a 45 nanometri.

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Intel Moorestown sostituirà invece l'attuale piattaforma Intel Menlow: anche in questo caso il nuovo processore Lincroft incorporerà sia il core GPU integrato che il controller per la memoria, appoggiandosi sul chip I/O Langwell, e verrà prodotto con tecnologia a 45 nanometri.

Gli ingegneri Intel si sono concentrati in particolare nella riduzione delle richieste energetiche, rendendo la futura piattaforma ideale per dispositivi di classe MID (Mobile Internet Device).

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Nel 2011 Moorestown passerà il testimone alla piattaforma Intel Medfield, che disporrà di una architettura SoC a singolo chip, e sfrutterà finalmente la nuova tecnologia di produzione a 32 nanometri. Medfield ridurrà ulteriormente i consumi e le dimensioni della scheda madre, e dovrebbe rappresentare per Intel il tanto agognato biglietto di ingresso per il mercato smartphone.

Le più recenti roadmap proposte da Intel ci mostrano infine una misteriosa novità: Intel Mapleview. La piattaforma in questione dovrebbe esordire in contemporanea con Intel Medfield, e sarà assegnata al settore netbook e nettop per succedere ad Intel Pine Trail-M (così come alla variante nettop PineTrail-D).

Dal momento che l'azienda non ha ancora presentato alcuna anteprima del prodotto, non ne conosciamo le caratteristiche tecniche. La riservatezza di Intel sulla questione tuttavia fa nascere degli interrogativi: per quale motivo il colosso californiano si è preoccupato di presentare con largo anticipo Intel Medfield (prima ancora dell'uscita di Moorestown), mantenendo invece il velo su una pedina importante come Mapleview? Una delle possibili risposte a questo quesito (a livello di pura speculazione) potrebbe essere questa: Intel si è resa conto che la potenza computazionale del core CPU Bonnell può essere sufficiente per effettuare la scalata al segmento MID e smartphone, ma non per dispositivi come i netbook ed i nettop.

Il recente lancio della piattaforma Intel CULV per laptop "Thin & Light" economici potrebbe ridurre in maniera significativa la quota di mercato dei chip Atom: gli utenti infatti hanno da sempre sofferto la scarsa potenza delle CPU Atom, e sembrerebbero propensi a spendere qualcosa in più per ottenere prestazioni superiori. Intel potrebbe dunque aver deciso di sviluppare un nuovo tipo di processore appositamente per il segmento netbook, con l'obiettivo di offrire maggior potenza senza rinunciare alla mobilità ed al design fanless promesso con Pine Trail.

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Fonti: Laptopspirit e PCWatch

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