Recensione di Oppo RenoOppo Reno è uno dei migliori smartphone di questa prima parte del 2019 per l'estetica, insuperabile per simmetria e pulizia delle forme, ma come sono le prestazioni? Quanto dura la batteria, com'è la ricezione in chiamata e soprattutto com'è la qualità delle foto? Tutte le risposte in questa recensione.


Oppo sta facendo il salto di qualità anche nel mercato italiano: dopo essere sbarcata sui più grandi rivenditori di tecnologia del nostro Paese ed essersi affidata ai più conosciuti operatori telefonici, è riuscita a conquistare una popolarità in un modo così rapido che riporta alla memoria gli exploit di Huawei e Xiaomi.

Oppo Reno è uno smartphone per certi versi avveniristico, ma sotto sotto anche solido e concreto, così ben funzionante che difficilmente non lo si può consigliare. Il suo tratto distintivo è il meccanismo della fotocamera anteriore da 16MP a vela o, com’è comunemente identificato, “a pinna di squalo”. Ma dietro quel lezioso meccanismo c’è di più di un semplice virtuosismo stilistico?

Oppo Reno è caratterizzato da una camera popup "sharkfin"

Nel momento in cui pubblichiamo questa recensione Oppo Reno è in vendita su Amazon Italia marchiato TIM con prezzi a partire da 400 euro nella configurazione da 6+256GB.

Confezione

La confezione di vendita è bellissima! Si distingue dalla massa già dalla sua forma allungata e ricomprende tutto il necessario per il primo avvio. All’interno troviamo lo smartphone, la cover in silicone grigia, il caricatore VOOC da 20Watt (5V 4A), il cavo USB-C/Type- C, una piccola manualistica e la spilletta per l’installazione delle due Nano SIM.
Di fabbrica c’è una pellicola applicata sullo schermo.

Unboxing di Oppo Reno

La cover semitrasparente in dotazioneIn confezione anche una coppia di auricolari con filo


Caratteristiche tecniche e piattaforma hardware

La piattaforma hardware non è il massimo che attualmente offra il mercato. Il processore è un Qualcomm Snapdragon 710 (2x 2.2 GHz Kryo 360, 6x 1.7 GHz Kryo 360), mentre il sottosistema grafico è un'Adreno 616. Per quanto riguarda la memoria, abbiamo 6 GB di RAM LPDDR4X Double Channel a 1866 MHz e 256 GB di ROM espandibile tramite MicroSD. Lo schermo è un’unità da 6.4 pollici AMOLED con risoluzione FullHD+ (2340 x 1080p) e densità di 403 ppi, ricoperto da un Corning Gorilla Glass 6 2.5D. Stesso tipo di protezione presente anche nella parte retrostante.

AIDA64: Qualcomm Snapdragon 710

Sul versante fotografico, troviamo posteriormente un sensore da 48 MP f/1.7 + 5 MP f/2.4 e una fotocamera anteriore pop-up da 15.93 MP f/2. La connettività è completa, con LTE Cat 15, WiFi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0 e NFC. Ci sono sensore di prossimità, luminosità, accelerometro, bussola, giroscopio e il lettore d’impronte in-display. Non mancano GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo. Infine, la batteria è da 3765 mAh con fast charging.
A bordo c’è Android 9 e la ColorOS 6.

  • CPU: Qualcomm Snapdragon 710 Octa-core (2x 2.2 GHz Kryo 360, 6x 1.7 GHz Kryo 360) 10 nm 64 bit
  • GPU: Qualcomm Adreno 616 500 MHz
  • RAM: 6 GB LPDDR4X Double Channel 1866 MHz
  • ROM: 256 GB UFS 2.1 non espandibili
  • Schermo: 6,4” AMOLED FullHD+ (2340 x 1080) 402 ppi 19.5:9 24 bit, Corning Gorilla Glass 6, 2.5D, 97% NTSC
  • Fotocamere:
    • Principale: 48 MP Sony IMX586 Exmor RS f/1.7 + 5MP f/2.4
    • Secondaria: 15.93 MP CMOS f/2 pop-up
  • Batteria: 3765 mAh ai polimeri di litio 5 V / 4 A con fast charging VOOC 3.0
  • Sensori: prossimità, luminosità, accelerometro, bussola, giroscopio, lettore d’impronte in-display
  • Android: 9.0 Pie + ColorOS 6
  • Colori: viola, verde, nero, rosa, arancio
  • GPS: GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou, Galileo
  • Networking: LTE Cat 15 (700/850/900/1700/1800/1900/2100/2300/2500/2600 MHz), Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 5.0, NFC, VoLTE
  • Dimensioni: 74.3 x 156.6 x 9 mm
  • Peso: 185 g
  • Altro: Dual SIM, no radio FM, USB Type-C 2.0 OTG

Design e schermo

Sotto il profilo estetico, Oppo Reno è quasi perfetto. Il mio sample è in colorazione Ocean Green e sfoggia dei riflessi che solo una superficie in vetro opaca e ben lavorata può garantire.
Posteriormente c’è una doppia fotocamera a filo con la scocca. Sotto questi due oblò è inserita una sfera in ceramica chiamata O-Dot e pensata per distanziare le due lenti da qualsiasi superficie e quindi per proteggerle dallo sfregamento. Una linea verticale lucida racchiude il nome del produttore.

Il frame è in robusto alluminio verniciato tinta su tinta, con una scanalatura che diventa verde in coincidenza del tasto di accensione e spegnimento.
Complessivamente è bellissimo e si nota quanto il produttore abbia investito nell’accuratezza dell’assemblaggio. La pinna di squalo è armoniosa e garantita nell’apertura sino a 200.000 cicli di apertura e chiusura.

La cover di Oppo Reno è fra le più belle della prima metà del 2019

Particolare del design della cover con O-DotPerfetto l'equilibrio delle forme anche sul lato frontale

Porte sul fondoLasto destro con il bottone d'accensione

Lo schermo è un’unità AMOLED da 6,4 pollici con risoluzione 2340x1080 punti. Il rapporto di forma è di 19.5:9, mentre la densità è di 402DPI. E trattandosi di un OLED sono riusciti ad inserire sotto il pannello il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali. Il suo funzionamento è buono, ma non stupisce né per precisione né per velocità. Potrete scegliere di registrare il vostro viso per l’accesso allo smartphone.

Oppo Reno ha un display AMOLED da 6.4"

Il software permette di regolare più o meno accuratamente la taratura del bianco, ma la sensazione finale è che abbia colori sempre troppo carichi. Il display riprodurrà tutto molto bene, ma quel senso di poco realistico non potrà che affacciarsi ogni tanto nella vostra mente.
La densità del pannello e l’esperienza finale sono ottime! Non ci sono gocce, notch o fori che ostacoleranno la fruizione giornaliera dei contenuti.


Fotocamere

Ci sono tre fotocamere a bordo: quella principale da 48MP f/ 1.7, la secondaria da 5MP f/2.4 e infine quella frontale da 16MP.
Gli scatti che sono riuscito a portare a casa non sono da top di gamma, ma del resto non è questa la fascia di appartenenza di Oppo Reno. Le prestazioni generali sono molto buone, ottime con molta luce, ma mostrano il fianco al calare delle tenebre. I risultati sono dettagliati sia al centro che sui bordi, mentre il rumore diventerà invasivo al crepuscolo. Il software è semplice e veloce, permette di scattare in pochi istanti e ricomprende tante scene per impressionare al meglio la fotografia.

La doppia camera posteriore ha un sensore principale Sony IMX586

Dovrete impostare manualmente l’attivazione dell’HDR, perché in caso contrario non entrerà in funzione. Gli autoscatti con l’unità frontale sono buoni ma non stupiscono, mentre la profondità di campo con la principale permette di avere uno sfocato preciso, anche se dai colori impastati.

Particolare della camera popup: ospita anche il flash LED posteriore

I video sono girati alla risoluzione massima dell’UHD (3840x2160p) e sono ben stabilizzati elettronicamente. Non c’è, infatti, lo stabilizzatore ottico, ma non ne ho sentito la mancanza.
Vale la pena pensare all’acquisto di questo Reno anche solo per le prestazioni delle fotocamere. Nella sua fascia, però, potrebbe trovarsi a dover lottare con il Google Pixel 3a e 3a XL, migliori per il tipo d’integrazione software.
A mio avviso nascondere la fotocamera frontale e il LED posteriore nel Pop-Up potrebbe essere un punto dolente nel caso una caduta metta fuori uso questo sistema. Solo il tempo mi potrà smentire.


Test

Le caratteristiche tecniche sono di buon livello, eppure non primeggiano sul mercato ultra-mobile odierno. Lo Snapdragon 710 e l’Adreno 616 sono delle buone soluzioni che mostrano qualche piccolo inciampo. L’interfaccia utente in qualche occasione (ad esempio, dopo un risveglio improvviso) mostra un calo di frame, come del resto anche in gioco. Alla fine della fiera promuovo le prestazioni medie di questo Reno, perfette per chi voglia tanto a un prezzo tutto sommato contenuto.

La ColorOS è parte integrante dell'esperienza d'uso

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
- - - - - -
Antutu Totale 3D UX CPU MEM
154812 48930 39147 58682 8053
Geekbench 4 Single-core Multi-core
1483 5797
Vellamo Browser Metal Multicore
- - -
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1 off.
Manhattan 3.1 off. Manhattan off. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
- - - - - - - -
3DMark Ice Storm Extreme Sling Shot Extreme Vulkan
Sling Shot
Max 1741 2634
G1 59,8 fps G2 53,1 fps PHY 39 fps G 1620 P 2359 G1 17,6 fps G2 8,8 fps PHY 43,6/24,5/13,6 fps
PCMark  Work 2.0 
6455 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
6134 5316 6324 10513 5169

Temperature, batteria e conclusioni

Le temperature sono sempre moderate. Non è percepibile una variazione durante la giornata e giocare per ore non cambia il risultato. Anteriormente ha una temperatura di 25°C , mentre posteriormente di 29°C.

La batteria beneficia di questo controllo a dir poco totale delle prestazioni termiche. 3765mAh possono sembrare pochi, ma sono più che sufficienti per due giorni con impiego medio, mentre stando attaccato allo smartphone si raggiunge la sera con almeno il 25% di batteria residua. Perfetto per l’utente più esigente e che non si risparmia mai.

Temperature sul lato anterioreTemperature sul lato posteriore

L'alimentatore supporta la ricarica veloce Oppo VOOC 3.0

La ricezione è molto buona e la riproduzione musicale dall’altoparlante di sistema è sufficiente ma non mi ha coinvolto come avrei voluto. L’ascolto è mono.

Il meccanismo Pop-Up serve davvero? Sono certo di no, ma se il vostro occhio vuole beneficiare di un display così esteso, è il compromesso più saggio. Nonostante tutto, il meccanismo mi è sembrato solido e resistente, oltre che esteticamente ben integrato. Insomma, non necessario ma indubbiamente bellissimo.

Oppo Reno e popup: è speciale ma non indispensabile

Attualmente il prezzo di listino di 499 euro pone questo smartphone come una valida scelta nella fascia media del mercato, ma lo street price di circa 400 euro lo rende appetibile anche ad un pubblico di non addetti ai lavori.
Impossibile non consigliarlo, altrettanto impossibile non restare a bocca aperta quando vedrete per la prima volta funzionare il maccanismo a scomparsa della fotocamera. Compratelo!

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