Storage

Asus ha adottato per il VivoBook S200E un hard disk tradizionale Hitachi TravelStar Z5K500 di tipo SATA II con capienza di 320 GB, buffer da 8 MB e velocità di rotazione dei piattelli pari a 5400 RPM. L'unità Hitachi è di tipo ultrasottile, con uno spessore di soli 7 mm, una caratteristica da tenere presente nel caso si voglia effettuare un upgrade comprando un nuovo hard disk più capiente o un drive SSD.

Tra le novità più interessanti adottate da questo disco rigido ricordiamo la tecnologia 4K Advanced Format, che combina assieme 8 settori da 512 byte in uno unico da 4096 byte al fine di sfruttare al meglio la superficie dei dischi, migliorando così le prestazioni ma soprattutto l'affidabilità nel tempo.

Per avere un'idea delle prestazioni di questo disco rigido possiamo affidarci alla relativa sezione di PCMark 7, dove consegue uno score tutt'altro che entusiasmante. Il risultato non sorprende, considerato che abbiamo uno storage lento al confronto sia con gli hard disk magnetici a 7200RPM sia con i drive allo stato solido, ma nell'utilizzo quotidiano non si notano colli di bottiglia ed incertezze ed anzi, nonostante il notebook non sia dotato della tecnologia Intel Rapid Start né di unità SSD, è in grado di uscire dallo stand by in soli 2 secondi come un ultrabook, grazie alla soluzione Asus Instant On, parte del sistema di gestione del risparmio energetico Hybrid Engine 2 che, nel profilo destinato alle massime prestazioni, integra appunto una funzione simile a quella Intel.

L'hard disk Hitachi ha uno spessore di 7mm

Asus Instant On

Reti

Per quanto riguarda le interfacce di rete invece, Asus ha adottato moduli Qualcomm Atheros in tutti gli ambiti. Alle reti cablate infatti ci pensa il chip AR8162, mentre quelle wireless sono gestite dal modulo AR9485WB-EG per quanto riguarda la connessione WiFi e dall'AR3012 per il Bluetooth 4.0+HS. Il primo è un normale controller di tipo PCI Express per la Ethernet LAN di tipo 10/100, che fa però dei bassi consumi e delle dimensioni contenute le sue caratteristiche salienti, grazie al pieno supporto delle funzionalità di risparmio energetico implementate nei controller PCI Express e degli standard IEEE 802.3az ed ASP, compreso lo stato di idle profondo L0, e soprattutto della tecnologia Atheros EDGE (ETHOS-Designed Green Ethernet), che offre i più bassi consumi del mercato, sia in fase di attività che di idle.

L'AR9485 invece è un single chip monobanda che opera dunque esclusivamente alla frequenza di 2.4 GHz e la cui caratteristica principale è quella di essere realizzato con un processo litografico a 55 nm che consente il maggior risparmio energetico della sua categoria, con consumi più contenuti del 30-50% rispetto ai concorrenti. Inoltre l'elevato grado di integrazione elimina la necessità di avere altri componenti esterni, come amplificatori di segnale, amplificatori LNA ed altri ancora, riducendo così i costi dei materiali o BOM (Bill Of Materials) di circa il 30% rispetto alle soluzioni precedenti.

Infine troviamo il chip AR3012 per la connessione Bluetooth di ultima generazione, versione 4.0, anch'essa indirizzata soprattutto al massimo risparmio energetico, ulteriormente esaltato dalle soluzioni Qualcomm Atheros come l'alta integrazione di tutti i componenti in un unico package di appena 5 x 5 mm che, come nel caso del chip WiFi, contribuisce anche ad abbatterne i costi.

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