Qualcomm Snapdragon Smart Protect, sicurezza basata sul cognitive computing in Snapdragon 820Con i prossimi super-processori per smartphone Qualcomm Snapdragon 820 debutterà anche Qualcomm Snapdragon Smart Protect, una tecnologia a tutela della privacy ed anti-malware basata sul cognitive computing.


Qualcomm ci sta svelando a poco a poco tutti i tasselli che compongono il suo prossimo SoC top di gamma Snapdragon 820, destinato agli smartphone di categoria flagship e premium che arriveranno sul mercato a partire dagli inizi del 2016. La prima tessera era rappresentata dalla GPU Adreno 530 e dall'ISP Spectra, alla quale si è aggiunto poi il DSP Hexagon 680 ed oggi il profilo dei prossimi Qualcomm Snapdragon si arricchisce di alcune informazioni circa la sicurezza.

Snapdragon 820 sarà infatti il primo SoC dotato di tecnologia Qualcomm Snapdragon Smart Protect che è in grado di assicurare una migliore protezione della privacy degli utenti, identificando in real-time le minacce che i comuni antivirus non riescono a riconoscere. Di solito ci si affida al meccanismo tradizionale delle signatures, cioè delle firme, contenute in un database, ma questo metodo è efficace soltanto contro il malware già noto mentre il malware "day zero" o quello che viene mutato per sfuggire al controllo delle firme passano indenni al controllo di sicurezza.

La soluzione adottata da molti antivirus per PC, è affidarsi a tecnologie euristiche che però possono generare molti falsi positivi e comunque richiedono risorse che su uno smartphone potrebbero risultare controproducenti in termini di prestazioni ed autonomia del sistema. Qualcomm Smart Protect risolve il problema tramite tecniche di cognitive computing basate sul comportamento di ogni singolo smartphone e di ogni utente.

Smart Protect lavora in background analizzando l'attività del sistema operativo e delle apps ma anche il modo in cui l'utente interagisce con essi e crea dei modelli di comportamento che poi vengono utilizzati per individuare eventuali comportamenti inconsueti, come l'invio di SMS senza che venga utilizzata la tastiera. Queste attività fanno scattare un campanello di allarme e trattandosi di un controllo a posteriori consente di riconoscere anche attacchi "zero day" o malware non ancora identificato o mutato.

Qualcomm Snapdragon Smart Protect, infografica

La stessa tecnica viene impiegata anche per scongiurare furti di informazioni sensibili o violazioni della privacy, come l'uso della fotocamera, l'acceso "non autorizzato" al calendario, al microfono o alla posizione da parte di alcune applicazioni. Il tutto avviene in modo estremamente efficiente analizzando il software a basso livello.

Come consuetudine di Qualcomm, viene consentito alle terze parti di integrare nei propri software i vantaggi della tecnologia Smart Protect tramite un kit di sviluppo che comprende alcune API di facile implementazione. I produttori di smartphone e quelli di antivirus come AVG, Avast e Lookout hanno colto al volo l'occasione e stanno collaborando con Qualcomm per integrare la tecnologia Snapdragon Smart Protect nelle loro applicazioni commerciali.

"Con la crescente tendenza dei consumatori a immagazzinare informazioni personali sui propri device, aumentano anche i malware o gli spiacevoli episodi di dati riservati resi pubblici per errore. Qualcomm Technologies è perfettamente attrezzata per rispondere a queste minacce grazie alla sua abilità di accedere più in profondità nello stack software e di impiegare hardware dedicato per creare un nuovo approccio alla sicurezza mobile basato sull'analisi dei comportamenti", ha dichiarato Asaf Ashkenazi di Qualcomm Technologie Inc. "Snapdragon Smart Protect monitora con attenzione il device avvisando l'utente con notifiche pressoché immediate di eventuali violazioni e attività maligne, assicurando al tempo stesso ottime prestazioni ed una lunga autonomia".

Un altro punto di forza delle tecnologie Qualcomm è l'integrazione all'interno di un ampio ecosistema, e Snapdragon Smart Protect non fa eccezione, rientrando nella neonata (il marchio è stato registrato ad agosto 2015) suite Qualcomm Haven insieme a Qualcomm Secure MSM, un ambiente di esecuzione protetto che sfrutta hardware e software dedicato e separato. Altri componenti di Qualcomm Haven sono la tecnologia di riconoscimento biometrico tramite impronta digitale Qualcomm Snapdragon Sense ID 3D, Qualcomm StudioAccess e Qualcomm SafeSwitch.

Infine Snapdragon Smart Protect sarà la prima tecnologia Qualcomm a utilizzare, per la parte di cognitive computing, la piattaforma Qualcomm Zeroth, partita da uno studio sulle NPU, Neural Processing Unit, processori ispirati al cervello umano, ed approdata sui processori Qualcomm Snapdragon con l'obiettivo di realizzare device che sono in grado di apprendere dall'ambiente circostante e interagire mettendo a frutto l'esperienza maturata, in una forma ancora embrionale di Intelligenza Artificiale.

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