Qualcomm completa la sua piattaforma per smartphone 5G con i nuovi moduli modem-to-antennaI moduli Qualcomm QTM052 per 5G NR mmWave e Qualcomm QPM56xx per frequenze sub-6GHz completano la soluzione 5G di Qualcomm. Il sogno di avere smartphone 5G entro il 2019 sembra sempre più realizzabile.


Durante l'ultimo 4G/5G Summit, Qualcomm ha annunciato che la sua soluzione 5G diventerà una realtà nel 2019. Nonostante l'indiscussa leadership del chipmker nel settore ultramobile, questa scadenza è sembrata troppo ottimistica e ha suscitato scetticismo presso molti addetti ai lavori.

I dubbi non si concentrano tanto sulle reti 5G per le quali sono già iniziati vari trial, quanto sui client perché sembra davvero improbabile riuscire a integrare in formati compatti come quelli degli attuali smartphone, l'indispensabile supporto per le frequenze mmWave. In altri termini, davvero Qualcomm sarà in grado di consentire lo sviluppo di smartphone 5G entro il 2019?

Qualcomm QTM052 e modem Snapdragon X50 saranno alla base dei prossimi smartphone 5G

È una sfida dall'esito incerto anche se Qualcomm sta seguendo senza apparenti ritardi la sua roadmap, iniziata con l'annuncio del modem Snapdragon X50 e del transceiver mmWave SDR051 e proseguita nella seconda metà del 2017 con la presentazione al pubblico del Qualcomm 5G NR reference design. Con questo reference design, Qualcomm si fa carico di tutto il lavoro relativo allo sviluppo di uno smartphone 5G permettendo ai suoi partner di realizzare i propri device in modo semplice, economico, e soprattutto in tempi brevi per rispettare la scadenza del 2019.

Il reference design di smartphone Qualcomm 5G NR utilizza ovviamente un modem della serie Snapdragon X50 e permette varie combinazioni di banda sia sub-6GHz sia ad altissima frequenza (mmWave). Come avvenga questa combinazione è l'oggetto della news odierna.

Qualcomm oggi annuncia un altro fondamentale passo avanti verso il traguardo del 2019, sotto forma della prima soluzione integrata modem-to-antenna 5G NR con mmWave e sub-6GHz RF. I nuovi moduli si chiamano Qualcomm QTM052 per frequenze mmWave e Qualcomm QPM56xx per frequenze sotto i 6GHz e costituiranno la piattaforma 5G dei prossimi smartphone insieme ai modem della famiglia Snapdragon X50.

Sembra quindi che Qualcomm sia riuscita a superare quelle difficoltà finora ritenute insormontabili per l'impiego delle mmWave nei device consumer, gettando così le basi per la prossima generazione di smartphone 5G. Qualcomm QTM052 mmWave lavora in tandem con il modem Qualcomm Snapdragon X50 provvedendo il supporto per tecnologie MIMO avanzate come beam forming, beam steering e beam tracking che migliorano la portata e l'affidabilità del segnale e consentono di raggiungere la larghezza di banda promessa di 800MHz operando nelle frequenze mmWave 26.5-29.5 GHz (n257), 27.5-28.35 GHz (n261) e 37-40GHz (n260). Le dimensioni del modulo sono piccolissime e assolutamente compatibili con lo spessore ultrasottile di uno smartphone moderno.

Le dimensioni del modulo mmWave Qualcomm QTM052 sono compatibili con smartphone ultrasottili

Le frequenze mmWave svolgono un ruolo fondamentale per ottenere un'esperienza 5G in aree urbane o in ambienti indoor, ma la maggior parte della copertura 5G sfrutterà frequenze sotto i 6GHz. Questo compito sarà assolto dai moduli della famiglia Qualcomm QPM56xx che per il momento comprende 4 modelli, QPM5650 e QPM5651 con 5G NR power amplifier, low noise amplifier, filtri e switch e QDM5650/QDM5652 senza PA, tutti in grado di supportare una velocità di trasferimento dati di categoria 5G tramite un uso intenso della tecnologia MIMO.

Siete pronti per gli smartphone 5G e quali sono le vostre aspettative sulle reti mobile di quinta generazione?

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