Un consorzio di aziende cinesi, tra cui Qihoo 360 e Kunlun, potrebbe acquisire Opera Software per 1.2 miliardi di dollari. La proposta è al vaglio degli azionisti e del consiglio di amministrazione della società norvegese.
Opera Software è un'azienda norvegese, ma potrebbe esserlo ancora per poco. Una "cordata" di aziende cinesi ha offerto 1.2 miliardi di dollari per acquisire la società, una cifra importante soprattutto considerando che il browser web per dispositivi mobile e desktop non è così diffuso e popolare come i concorrenti, Chrome e Firefox. In realtà, infatti, l'offerta è superiore a più del 50% del valore di Opera Software negli ultimi 30 giorni. Eppure la società è ad un passo dall'accordo.
Opera ha introdotto la Start Page "Speed Dial" con le miniature dei nostri siti web preferiti prima di altri browser, la navigazione a schede, la compressione dei dati lato server e molte altre caratteristiche sono state implementate da Opera ancora prima che fossero ampiamente utilizzate altrove. Opera ha anche lanciato uno dei primi browser per smartwatch ed ha una lunga esperienza nell'interazione con il web. Insomma a questa società va il merito di aver sperimentato in questi anni e di aver tracciato nuovi percorsi di evoluzione.
La società ha inoltre recentemente annunciato di voler espandere Opera Apps Club anche ad altri mercati, dando ai carrier wireless la possibilità di offrire ai clienti un servizio in abbonamento con accesso a più di 400 giochi per Android.
Tra le aziende cinesi del consorzio spuntano i nomi di Qihoo 360 e Kunlun ed il consiglio di amministrazione di Opera ha già chiesto ai propri azionisti (con una lettera formale) di approvare l'operazione. Se l'affare andrà in porto, l'acquisizione potrebbe tradursi in una delle più importanti vittorie per Opera Software. Secondo quanto si legge nella dichiarazione, il CdA dell'azienda pensa che "quest'opportunità sia importante per Opera, perché potrebbe darle accesso al grandissimo bacino di utenti di Kunlun e Qihoo in Cina", concedendo alle aziende di sfruttare la piattaforma pubblicitaria di Opera per gli utilizzatore del browser.
Via: Liliputing
