La versione beta del nuovo web browser Opera 10, disponibile per sistemi operativi Windows, Linux e Mac, è stata immediatamente messo alla prova per verificare se la tecnologia "Opera Turbo" è veramente in grado di accelerare i caricamenti per le connessioni dial-up.
Come abbiamo preannunciato ieri, il web browser Opera 10 Beta introduce numerose novità, ma il punto di forza della nuova release è senza dubbio costituito dall'integrazione di un nuova e speciale funzione denominata "Opera Turbo", che grazie ad un sistema di compressione delle pagine web è in grado di accelerare in maniera significativa i caricamenti per le connessioni lente.
Il popolo del web ha testato immediatamente la beta del nuovo browser, disponibile come sappiamo per sistemi operativi Windows, Linux e Mac: chi dispone di una connessione a banda larga sembra non aver riscontrato particolari miglioramenti. Gli utenti che hanno invece effettuato un confronto tra browser utilizzando una connessione di tipo dial-up hanno potuto vedere "all'opera" la funzione Turbo: stando alle prime prove, all'interno di questo tipo di scenario Opera 10 beta sarebbe decisamente più veloce rispetto Mozilla Firefox 3.0.10 e ad Internet Explorer 8.
Uno dei test più indicativi è stato effettuato da Henrik Lexow di Opera, e ripreso in video. Il notebook utilizzato per la prova mostra sullo schermo due browser affiancati: Opera 10 beta (a sinistra) ed una versione precedente di Opera (a destra). La cache di entrambi i browser è stata naturalmente cancellata, mentre un programma in background gestisce la banda, limitandola a 100Kbps per browser.
Il risultato è decisamente sorprendente: dopo aver lanciato il caricamento della stessa pagina web in contemporanea, Opera 10 beta è stato in grado di visualizzare immediatamente i primi contenuti, ed ha completato il processo in pochi secondi, mentre l'imbarazzante pagina bianca della versione precedente di Opera ha abbagliato gli spettatori per oltre mezzo minuto.