Sono passati quasi tre anni da quando Freescale annunciò lo sviluppo dei primi processori a 64 bit, ma da allora la situazione è cambiata molto. L'azienda texana è stata acquisita da NXP, che le ha permesso di mantenere inalterati strategia e core business, tanto che seppur con molto ritardo "la vecchia Freescale" sta raggiungendo i suoi obiettivi. I primi processori NXP i.MX 8 sono quasi pronti ed è un'ottima notizia, perché rilanciano l'azienda, aumentano la concorrenza ed ampliano l'offerta per i produttori (e i consumatori).
NXP ha introdotto un nuovo "Multisensory Enablement Kit" o MEK, per aiutare gli sviluppatori a creare prodotti basati soprattutto sui nuovi processori della società.
Anche se i chip Freescale non sono mai stati molto popolari tra i produttori di smartphone/tablet, sono stati spesso utilizzati in altri tipi di dispositivi come ebook-reader, soluzioni automotive, IoT e Smart Home. Ed anche i nuovi NXP i.MX 8 avranno la stessa destinazione, quindi non aspettate di vederli in prodotti consumer piuttosto in dispositivi connessi, industriali o medicali. In sostanza, la società si aspetta di utilizzare i processori per il controllo gestuale, riconoscimento vocale, assistenza sanitaria e impianti automatici.
Stando alle poche specifiche tecniche rivelate, i nuovi NXP i.MX8 dovrebbero offrire un salto di qualità (e prestazioni) rispetto ai precedenti i.MX6 e i.MX7 marchiati Freescale. Sappiamo che saranno basati su architettura ARMv8 a 64-bit, con core ARM Cortex-A72 e Cortex-A53, supporteranno video 4K, Vulcan e OpenCL con grafica Vivante, avranno un processo produttivo a 28nm e funzionalità legate alla sicurezza.
Al momento NXP non ha ancora comunicato la data di lancio e la disponibilità commerciale dei suoi processori, ma potrebbero esserci sorprese a breve in vista del Computex 2016.
Fonte: CNX-Software Via: Liliputing