Passiamo ora a dare uno sguardo a quelli che sono i principali vantaggi nell'adozione di una scheda video dedicata all'interno di un ultrabook, nello specifico di una scheda appartenente alla serie GeForce 600M. Un portatile compatto e sottile come l'ultrabook nasce ovviamente avendo in mente la produttività personale in ultramobilità. In questo scenario l'autonomia operativa è un valore almeno altrettanto cruciale quanto le prestazioni pure. Intel ha lavorato molto su questo aspetto ed ha recentemente introdotto i nuovi processori Ivy Bridge che, grazie al processo produttivo a 22 nm, hanno permesso di abbassare i consumi totali, portando i TDP di molti modelli mobile da 2 o 4 core a un massimo di 35 W. Ovviamente questo risultato, pur importantissimo, non è ancora sufficiente per garantire le 8 ore di autonomia stabilite da Intel nei criteri di definizione di un ultrabook e per questo esistono processori di tipo ULV (Ultra Low Voltage), versioni meno potenti, con frequenze operative inferiori, che assorbono quindi molto meno, attorno ai 17 W, anche se ovviamente offrono prestazioni più contenute rispetto alle controparti full voltage.

Nvidia e ultrabook

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In determinati scenari come il gaming o il foto e video editing però questa diminuzione di performance diviene più sensibile e porta a risultati non sempre soddisfacenti, potrebbe per esempio essere impossibile giocare agli ultimi titoli videoludici o un'operazione di encoding potrebbe impiegare un tempo troppo elevato per essere portata a termine. Nonostante i nuovi Ivy Bridge integrino un nuovo sottosistema grafico, HD 4000, capace di prestazioni mediamente superiori del 30 % rispetto al chip precedente, esso non è comunque sufficiente a risolvere questo problema.

Nvidia e ultrabook

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Ecco quindi che, secondo Nvidia, adottare una scheda grafica dedicata come ad esempio le GeForce GT 620M, 640M o 650M può apportare enormi vantaggi prestazionali in diversi ambiti, dall'intrattenimento alla produttività, senza andare ad incidere più di tanto sull'autonomia. I nuovi core Kepler infatti sono realizzati con un processo produttivo a 28 nm e perciò consumano considerevolmente meno rispetto al core Fermi a 40 nm, offrendo al contempo come visto prestazioni molto superiori, inoltre tutte le GeForce serie 6, compresa la GTX 680M, supportano la tecnologia Nvidia Optimus che, come sappiamo, disabilita completamente la scheda dedicata nel caso in cui il workflow non richieda grandi potenze prestazionali, facendo lavorare invece il sottosistema grafico della CPU e garantendo così un ottimo equilibrio tra risparmio energetico e prestazioni, là dove sia necessaria più potenza di calcolo.

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Infine Nvidia ha varato il nuovo programma di sviluppo dei driver Nvidia Verde Driver Support, che prevede il rilascio a scadenza mensile di nuovi driver per le schede mobile, proprio come avviene già per quelle destinate ai PC fissi. In questo modo sarà quindi possibile garantire anche al segmento mobile il costante incremento di performance, la veloce correzione dei bug e l'introduzione di nuove feature.

Nvidia e ultrabook

Insomma ancora una volta il Green Team si conferma azienda all'avanguardia nello sviluppo di soluzioni grafiche e le GeForce 600M per notebook, in particolar modo la top gamma GeForce GTX 680M, portano ora in ambito mobile le prestazioni e l'affidabilità che già caratterizzavano le proprie soluzioni per PC desktop.

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