Sono ancora poche le informazioni disponibili ma il chipmaker californiano ha presentato 16 nuovi processori, per desktop e PC portatili, caratterizzati da un processo produttivo da 32 nanometri.
Dalle informazioni che apprendiamo in Rete, si scopre che Intel ha ampliato la sua lineup di soluzioni dedicate al settore desktop e mobile con l’introduzione di ben 16 nuovi processori basati sul processo produttivo da 32 nanometri. Le nuove CPU, che coprono sia il settore dei PC desktop che quello dei notebook, hanno un prezzo variabile dai 47 dollari ai 1.096 dollari relativi al modello di punta del segmento mobile. Ma andiamo con ordine.
Prendendo come riferimento i processori sviluppati per l’equipaggiamento di sistemi mobili, si nota come Intel abbia rilasciato modelli di fascia alta, dedicati a soluzioni high-end e basati sostanzialmente sul Core Sandy Bridge con grafica integrata. Il modello più costoso della serie è il Core i7-2960XM, un processore quad core con tecnologia Hyperthreading, 8 MB di cache e un TDP di 55 W. Questo modello, che lavora ad una frequenza di 2.7 GHz ha un costo di 1.096 dollari ed è in grado di gestire fino ad 8 thread contemporaneamente.
A seguire, il Core i7-2860QM che ha le stesse caratteristiche del modello precedente eccezion fatta per il TDP, di 45 W, e per la frequenza di lavoro di 2.5 GHz. Si tratta comunque di una CPU quad core dal costo di 568 dollari. Scendendo di prestazioni e prezzo, si incontra il Core i7-2760QM con 6 MB di cache e un costo di 378 dollari. Anche in questo caso è presente la tecnologia HyperThreading ma la memoria cache scende a 6 MB.
Prevedendo un esborso di 346 dollari, invece, si può puntare ad un dual core Intel Core i7-2640M con frequenza di 4 MB, un TDP di 35 W e con supporto a quattro thread contemporanei. Sempre per il settore mobile, è stato presentato anche il più modesto ed economico Celeron B840, processore dual core da 1.9 GHz dotato di 2 MB di memoria cache L3 e caratterizzato da un TDP di 35 W. Questo modello è sprovvisto di tecnologia HyperThreading.
Fonte: TechConnect
