Finalmente ufficiale. Dopo oltre due anni di rumors Notion Ink ha reso ufficiale il suo Adam II, un tablet con ARM Cortex A9, Android e display da 10 pollici (1280 x 800 pixel) affiancato da un altro mini-display secondario per le notifiche.
Notion Ink lanciò il suo primo tablet Adam nel 2010, come il primo tablet consumer con un display Pixel Qi (leggibile anche alla luce diretta del sole) e processore Nvidia Tegra 2. Dal suo annuncio alla vendita, passarono diversi mesi. Tegra 2 divenne obsoleto, suscitando malumori e lamentele tra molti utenti che segnalavano anche difetti nella qualità costruttiva, nel software e nelle prestazioni generali del tablet. A peggiorare la situazione ci furono anche alcuni problemi di produzione, che impedirono alla società indiana di consegnare i tablet ai clienti in modo tempestivo.
Nonostante tutto però, Notion Ink ha deciso di riscommettere sui tablet lanciando, dopo oltre due anni di rumors, il suo tablet Adam II molto diverso dall'idea iniziale. Nella seconda generazione non ci sono grosse novità o tecnologie innovative. E' un dispositivo che potremmo definire "standard" con qualche piccola eccezione. Adam II è un tablet Android con processore ARM Cortex A9 dual-core da 1.5GHz e sistema operativo Android 4.2.2 Jelly Bean. Integra un display principale da 10 pollici (1280 x 800 pixel) ed uno secondario monocromatico (bianco e nero) sul lato, che permette di vedere le notifiche ed altre informazioni utili anche quando il tablet è in standby con lo schermo spento.
Notion Ink ci ha abituati a tablet "poco convenzionali" e la particolarità di Adam II è proprio il suo piccolo display da 100 x 5 pixel. Anche se le specifiche tecniche di Adam II sono nella media (se non inferiori) ai tablet classici attuali, possiamo affermare che nessun altro dispositivo oggi in commercio o annunciato possiede un display secondario per le notifiche. Per ora il tablet è disponibile solo in India, dove è venduto ad un prezzo equivalente di circa 265 dollari, ma può essere spedito anche in altri Paesi per gli utenti interessati.
Via: AndroidPolice
