Dopo smartphone e tablet, il sistema operativo WebOS (inizialmente sviluppato da Palm) dovrebbre nei prossimi mesi diffondersi maggiormenti, conquistando anche i computer portatili e desktop firmati HP.


Acquistata ad aprile 2010 per 1.2 miliardi di dollari, la società Palm dovrebbe approfittare di quest'acquisizione per allargare le sue competenze e le sue ambizioni. La rivista Business Week ha riportato, infatti, le opinioni del Presidente di Hewlett-Packard, Léo Apotheker, il quale ritiene che la società "abbia perso il suo cuore" ed ha difficoltà a rimanere competitiva in confronto alla concorrenza. "Sembrerebbe che ci sia una differenza tra il tipo di servizi proposti da HP e quelli di cui hanno bisogno realmente gli utenti", ha continuato.

La multinazionale americana ha deciso allora di puntare maggiormente sulla sua componente software continuado ad acquisire società, soprattutto nel settore della sicurezza. Secondo l'analista Robert W. Baird, le aziende nel mirino di HP sono potenzialmente Informatica, BMC Software, SAS Institute, Symantec o anche CommVault Systems. La parte software sarà curata anche con la diffusione del sistema operativo WebOS, che dopo aver invaso il settore ultramobile si sposterà su notebook e desktop.

Entro la fine dell'anno prossimo, quindi, ogni computer prodotto da HP dovrebbe integrare WebOS con la possibilità di farlo funzionare in dual-boot con Windows. Questa strategia avrebbe come obiettivo quello di combattere la concorrenza, attirare nuovi sviluppatori ed ampliare il sistema di applicazioni WebOS per computer, tablet, smartphone, stampanti e notebook.

 

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