Un portavoce Microsoft ha smentito le ultime indiscrezioni riguardanti il ritardo di Windows 7 sulla tabella di marcia: secondo il "calendario interno" del progetto, la release finale è stata prevista per il 3 giugno 2009.


Il sito InternetNews.com è riuscito a strappare interessanti affermazioni ad un portavoce Microsoft, durante un'intervista. Nonostante le ultime voci dessero per certo lo slittamento a Natale della versione beta del sistema operativo Microsoft, l'azienda di Redmond sembra avere intenzione di affrettare i tempi. La versione beta del sistema operativo Windows 7 sarà quindi presentata al PDC di ottobre, ed il keynote sarà diretto da Ray Ozzie in persona, Chief Software Architect di MS.

In più, secondo il calendario del progetto Windows 7, la data di rilascio sarebbe già stata fissata per il 3 giugno del 2009, sebbene la stessa azienda avesse dichiarato ufficialmente in precedenza che le vendite non sarebbero iniziate prima del 2010. Confrontando i tempi di lavorazione dell'attuale Windows Vista, e l'intervallo di tempo tra la versione beta di Vista e la sua release ufficiale, le ultime supposizioni sembrano assolutamente credibili. Ad avallarle vi sono inoltre numerose dichiarazioni: "So che Microsoft sta lavorando alacremente a Windows 7, e che il codice del sistema non è così differente da Vista." ha affermato Roger Kay, presidente di Endpoint Technologies. "Il progetto non ha bisogno quindi di uno sviluppo completo, come quello occorso in occasione del passaggio da Windows XP a Vista."

Mike Cherry, analista di Microsoft, ha ammesso la sua eccitazione per l'imminente arrivo dell'evento PDC, nel quale verrà lanciata e presentata la beta di Windows 7. Ciò nonostante, ha espresso alcune preoccupazioni riguardo l'impatto negativo che potrebbe avere in rete, a causa dei redattori e appassionati che ultimamente hanno lanciato la moda di comparare le prestazioni dei software in beta, con le ultime release ufficiale di altri programmi.

Il riferimento ad alcuni episodi è palese: recentemente infatti in molti hanno puntato il dito contro il browser di Microsoft Internet Explorer 8 (in fase beta 2), mettendolo a confronto con la beta di Google Chrome, progetto open source continuamente aggiornato dai suoi sviluppatori. Non ci siamo scordati anche del pessimo impatto che ebbe la release beta di Windows Vista, sulla quale i molti si accanirono riscontrando pessime performance in confronto al popolare Windows XP.

Le motivazioni che inducono il colosso di Redmond ad accelerare i tempi sono tante: tutti i disperati tentativi di promuovere Windows Vista infatti (ricordiamo fra i tanti il caso Mojave) sono stati vanificati da Apple, che con la famosa campagna pubblicitaria "PC vs Mac" ha ridicolizzato il sistema operativo MS, rendendolo poco credibile e condannandolo ad un ruolo di "cattivo" nella storia dei sistemi operativi. D'altronde i vistosi problemi di compatibilità e performance della prima release, e l'odiatissima funzionalità "Controllo Account Utente", meglio conosciuta come UAC, che ha infastidito gli utenti causando una disabilitazione di massa del servizio, hanno rappresentato una miniera d'oro per Apple, che non si è lasciata sfuggire nemmeno una occasione per tormentare il prodotto del rivale.

Microsoft sembra voler dimenticare l'insuccesso mediatico di Vista, accettando una tacita resa, e punta adesso lo sguardo e le speranze sul suo successore Windows 7, che dovrà riscattare gli imbarazzi degli ultimi tempi. Lo sviluppo è stato affidato a Steve Sinofsky (capo del progetto di Office 2007, rivelatosi un gran successo), che guiderà una ristrutturazione di Vista. Windows 7 utilizzerà infatti il vecchio kernel di Windows Vista SP1, per cui i dispositivi compatibili con Vista, saranno compatibili anche con il nuovo OS.

Le prestazioni saranno ovviamente migliorate, portando grande attenzione ai problemi di Vista, come l'UAC, che verrà sicuramente modificato; secondo le ultime "voci", l'obiettivo è quello di raggiungere un tempo di boot pari a 30 secondi, o naturalmente inferiore. Aspettiamo dunque l'arrivo della Professional Developers Conference del 27 ottobre, per poter osservare finalmente il concretizzarsi degli sforzi del team di sviluppo di Microsoft.

 

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