Microsoft annuncia Project Evo: Cortana, Mixed Reality e GamingLa risposta di Microsoft a Amazon Echo e Google Home, si chiama Project Evo: non è un dispositivo stand-alone ma un servizio di riconoscimento vocale per la "casa intelligente" sviluppato in collaborazione con Intel.


Si è discusso a lungo sulle contromosse di Microsoft, dopo il lancio di Amazon Echo e Google Home, ma l'azienda di Redmond ci ha stupiti ancora una volta: la sua risposta non è un dispositivo stand-alone ma lo sviluppo di un servizio di riconoscimento vocale (simile ad Echo) per i PC grazie ad una partnership con Intel. Il suo nome (per ora in codice) è Project Evo.

Project Evo

La notizia sembra essere confermata anche da alcune indiscrezioni, circolate nei mesi scorsi, secondo cui Microsoft stava lavorando ad una release di Windows 10 chiamata "Home Hub", che avrebbe consentito agli utenti di parlare con un PC utilizzano Cortana da una stanza all'altra della casa. Ed oggi scopriamo che Windows 10 Home Hub è solo la punta dell'iceberg Project Evo: questo sistema sembra più sicuro degli altri, grazie ad una protezione da malware e attacchi hacker più avanzata, capace di supportare esperienze di mixed reality con HoloLens ed altri visori VR, ma adatto anche per il gaming.

Microsoft non ha rilasciato molte informazioni su Project Evo e su quello che potrà fare, ma la sua funzione principale sarà controllare apparecchi e dispositivi della "smart home" con comandi vocali da qualsiasi angolo della stanza in cui è posizionato il PC, un po' come ci ha già abituato Amazon Echo. Potremo quindi fare domande, accendere e spegnere elettrodomestici e luci nella casa, riprodurre una canzone da qualsiasi parte della casa, semplicemente con un comando vocale. Non è impressionante?

Per quanto ne sappiamo, Project Evo supporterà anche un'autenticazione biometrica di ultima generazione (retina?) tramite Windows Hello ed altre feature legate alla sicurezza, supporto per video 4K, audio spaziale e controller Xbox. Insomma, dalle premesse, sembrerebbe che la soluzione di Microsoft si imporrà in casa come un nuovo centro multimediale ma dovremo aspettare almeno un anno per dare un'occhiata ai primi veri risultati.

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