Microsoft acquista i cellulari di Nokia per 5 miliardiMolti lo avevano previsto da diverso tempo come qualcosa di inevitabile, per le situazioni incrociate di entrambe le aziende, ed ora effettivamente la cosa è accaduta: Microsoft acquisirà le divisioni smartphone e mobile devices da Nokia, oltre ad avere il diritto di sfruttamento del brand, delle mappe e dei brevetti per 10 anni.


La notizia è arrivata oggi, inaspettata per certi versi ma quasi scontata per altri. Da che infatti le due aziende avevano stretto qualche anno fa una partnership così stretta erano stati in molti a vaticinare una futura fusione. Microsoft infatti, dopo aver perso tempo nella transizione da Windows Mobile a Windows Phone, era rimasta irrimediabilmente indietro nel mercato ultramobile, che è indubbiamente il futuro e sta tentando da qualche tempo di trasformarsi da azienda di software in una di device e servizi, sul modello di Apple, ma per completare la transizione deve conquistare una fetta più significativa del mercato.

Nokia viceversa, perse tempo fa il treno dell'innovazione e la sfida con Apple e il suo iPhone, sorte toccata anche ad altri giganti dell'epoca, ora tutti decaduti, come Motorola, Sony Ericsson ed altri, ed ora, nonostante gli ultimi significativi successi della famiglia Lumia, è solo l'ombra del colosso di un tempo.

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Dunque Microsoft è giunta in soccorso, acquisendo una parte significativa dell'azienda finlandese. La notizia è ufficiale, essendo stata comunicata in una nota da entrambe le società ma è bene ricordare che l'intera operazione andrà in porto solo il prossimo anno e comunque non prima di aver ricevuto l'approvazione da parte degli azionisti Nokia e delle autorità di regolamentazione. L'acquisizione prevede da parte di Microsoft una spesa di ben di 5.44 miliardi di dollari, che gli consentirà di acquisire la divisione Devices & Services, in particolare Nokia Smart Devices, incluso il marchio Lumia, e Mobile Phones con annesso brand Asha. L'azienda di Redmond inoltre riceverà in licenza il marchio Nokia, che però continuerà ad essere gestito dall'azienda finlandese, e lo sfruttamento per i prossimi 10 anni dei brevetti e delle mappe.

Infine l'azienda statunitense erogherà a Nokia un finanziamento da 1.5 miliardi di euro in tre tranche da 500 milioni di euro, in obbligazioni convertibili ed assorbirà anche 32000 dipendenti Nokia, inclusi i 4700 attualmente in Finlandia. Novità anche per quanto riguarda la guida aziendale visto che Stephen Elop, attuale amministratore delegato Nokia e in precedenza dipendente Microsoft, lascerà l'incarico rientrando a Redmond, dove ricoprirà quello di vice presidente esecutivo della divisione Devices & Services, carica che ne conferma anche la potenziale candidatura alla sostituzione di Steve Ballmer.

Insomma Microsoft è in pieno fermento, la transizione sarà lunga e complessa e non priva di pericoli, perché il colosso potrebbe riuscire nell'impresa già portata a buon fine agli albori del nuovo millennio da Apple col rientro di Steve Jobs ma potrebbe anche entrare in una crisi irrimediabile se perderà questa opportunità o sbaglierà le decisioni chiave che dovrà prendere nei prossimi anni. Quel che è certo è che il panorama del mondo high tech dei prossimi anni non somiglierà per niente a quello attuale, nel bene o nel male. 

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